martedì 14 dicembre 2010

Una iniziativa pionieristica: la Scuola Montefalco

All’inizio del 1951, in Messico, alla ricerca di un luogo dove iniziare una serie di attività formative ed educative, alcune fedeli dell’Opus Dei – Manuela Ortiz, Cristina Ponce, Margarita Mendoza e altre – fecero un sopralluogo a Montefalco...

21 ottobre 2010


Tutte loro rimasero impressionate nel vedere lo stato rovinoso in cui era ridotto quel luogo. Durante la Rivoluzione messicana, lo zuccherificio di Santa Clara di Montefalco era stato dato alle fiamme; si era salvata soltanto l’antica chiesa coloniale, il muro di cinta della proprietà e le cantine. Malgrado il deprecabile stato dell’edificio, quelle giovani donne si resero conto di quanto fosse enorme il potenziale umano della zona. Di conseguenza, nel 1952 don Pedro Casciaro, allora Consigliere dell’Opus Dei in Messico, si assunse l’incarico di organizzare la ricostruzione degli edifici, che nel 1954 cominciarono a essere usati.

Gli inizi di Montefalco s’intrecciano intimamente con la vita di Guadalupe Ortiz de Landázuri, la cui fede ottimista contagiava le altre. Frutto di tale fede fu che le attività si svolgessero in un clima accogliente e degno, malgrado le evidenti carenze materiali.

Inoltre, tutte lavoravano spinte e incoraggiate da mons. Josemaría Escrivá, che nel 1952 scriveva loro: “Penso che questa attività con le contadine darà molta gloria a Dio e sarà un grande servizio reso a quella grande nazione: quante anime sante incontrerete!”.

Nel 1958, dopo anni di impegno e di sacrifici per ristrutturare l’ex fabbrica, Margarita Mendoza andò nuovamente a Montefalco con il proposito di avviare una scuola che migliorasse la situazione delle donne contadine della Valle di Amilpas.


Eva Sámano de López Mateos visitò Montefalco nel 1960 e volle farsi una fotografia con alcune alunne.
Le prime maestre – Lourdes Chapa, Victoria Segovia e Guadalupe Herrera – si dedicarono a cercare nei dintorni della ex fabbrica alunne di più di quattordici anni, che volessero studiare nella scuola-fattoria Montefalco, dove le lezioni cominciarono nel gennaio del 1959 con trentatre ragazze.

Le lezioni venivano impartite nel pomeriggio, in modo che nella mattinata le alunne avessero il tempo libero per aiutare la propria famiglia in campagna e nei lavori domestici. Gli studi duravano due anni, ma chi non aveva completato la scuola primaria, doveva fare un anno in più.

“Le lezioni pratiche comprendevano taglio, ricamo, cucina casalinga e pasticceria, artigianato con intrecci di vimini e agave, oltre a nozioni elementari di falegnameria e arredamento. Insieme alle materie teoriche si impartivano lezioni di linguaggio, calligrafia e ortografia, aritmetica, igiene, storia e geografia, economia domestica e religione”.

A parte le lezioni regolari, a Montefalco si organizzavano anche attività extrascolastiche, alle quali potevano partecipare le mamme e le sorelle delle alunne; c’era poi un centro di alfabetizzazione per ragazze di tutte le età.

Con il passare degli anni, si vide la necessità di aprire una scuola secondaria che permettesse alle ragazze dello stato di Morelos di continuare gli studi. Nel 1968 diciotto alunne diedero inizio all’attività della secondaria di Montefalco.


A Montefalco, alcune delle primere donne che conobbero l'Opus Dei negli anni '50 del secolo scorso.
L’ottimo prestigio guadagnato dalla scuola si diffuse man mano in altri paesi e successivamente fu aperto il liceo e la Scuola Normale per Educatrici. Molte alunne di Montefalco hanno poi proseguito gli studi all’Università. Le iscritte alla Scuola Montefalco ammontano ormai a quasi 4.000 alunne.


Fonte:  http://www.opusdei.it/art.php?p=40939

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