mercoledì 14 settembre 2022

Visita alla Fondazione Giacomo Puccini Lucca

 

Rivedere Lucca, qualunque sia la tua città e patria, è sempre come tornare a casa, abbracciare nuovamente questa piccola comunità medievale racchiusa da possenti mura, che testimoniano la sua volontà d’indipendenza. Con l’amico Mauro Mazzoni, presidente dell’Associazione Culturale Movimento Monarchici, abbiamo lasciato che i passi ci conducessero a riscoprire le sue bellezze e le sue storie, dal Duomo alla chiesa di San Paolino, a Santa Caterina, detta anche delle sigaraie, alla piazza che, sotto l’Impero Romano, fu un anfiteatro, fino alla Torre Guinigi. Secoli di storia si stratificano a Lucca, piccolo e prezioso scrigno dalle mille bellezze. Naturalmente, siamo arrivati alla statua in bronzo di uno dei suoi concittadini più celebri: Giacomo Puccini, a pochi passi dalla sua casa natale. Era un condominio, con l’appartamento dei Puccini al secondo piano, e tale è rimasto.
La visita è poi approdata a salutare un altro amico: il Maestro Alberto Veronesi, da poco nominato Presidente della Fondazione Puccini. Persona squisita e umile, nonostante il cognome ingombrante, dalla sensibilità ed emotività pucciniana, direi. Un vero artista. Alla Fondazione, Mazzoni ed io abbiamo conosciuto un altro personaggio notevolmente interessante: Luigi Viani, responsabile relazioni esterne. Quando ho saputo che il suo bisnonno pittore era amico fraterno di Puccini e uno dei redattori nel 1897 del celebre e ironico Statuto del Club "la Bohème", non ho potuto trattenermi dal cogliere l’occasione per tempestarlo di domande. Ho scoperto così che “sor Giacomo” non era solo un operista sublime, ma un uomo proiettato nel futuro. Per scherzo, s’improvvisò “creativo pubblicitario”, elaborando uno slogan in rima per promuovere un dentifricio tedesco e non era un caso che i suoi cappelli fossero in gran parte della Borsalino! Puccini era anche un “influencer”, diremmo oggi. Che personaggio straordinario!
Con il Maestro Veronesi abbiamo parlato di possibili progetti e collaborazioni e, in generale, di una situazione italiana per certi versi inspiegabile. Tutti e quattro siamo stati d’accordo nell’affermare che l’Italia potrebbe vivere di turismo, di cultura in senso lato e di creatività, o terziario avanzato come si dice più appropriatamente. Abbiamo città come Luc
ca, ma il bel Paese è tempestato da Nord a Sud di agglomerati simili, che in qualsiasi nazione rappresenterebbero il fiore all’occhiello per la sua storia millenaria, i monumenti, il cibo, le tradizioni e i personaggi illustri ai quali ha dato i natali. A Lucca hanno emesso il primo vagito, oltre a Giacomo Puccini, Luigi Boccherini, Alfredo Catalani, Francesco Geminiani… per restare solo nella musica.
Il discorso si è poi concluso con un’amara considerazione, che riguarda la guerra in corso. Il legame culturale tra l’Italia e la Russia è sempre stato stretto, di reciproca e grande considerazione, di scambio. Improvvisamente siamo diventati nemici e un’amicizia secolare è stata cancellata dai missili “intelligenti” per uno scontro “folle” che neppure doveva accadere e coinvolgerci. Finirà tutto questo? Quando finirà? Il mondo tornerà ad essere spaccato in due, come negli anni della cortina di ferro? L’augurio mio e degli amici lucchesi è che ciò non accada: quando si ergono mura invalicabili, come quelle di Lucca, la possibilità di un conflitto allargato aumenta in modo esponenziale e l’umanità non può permetterselo, se non vuole estinguersi. Nell’immagine, il Maestro Veronesi, Mauro Mazzoni, Massimo Carpegna, con Luigi Viani a fare da fotografo!

martedì 6 settembre 2022

Visita al Castello Beccaria - Pieve del Cairo - Pavia

Il Presidente Nazionale della Associazione Culturale Movimento Monarchici, Mauro Mazzoni, facente parte, della Federazione Monarchica - Corona d Italia , si è recato in visita, presso l'imponente Castello Beccaria, del XII secolo. Nel 300 di proprietà della Famiglia Beccaria,  ritenuto il piu imponente della Provincia di Pavia. Come associazione culturale monarchica, siamo molto attenti alle realta, storiche , culturali, locali e turistiche. Il Castello, è posizionato nel trianglo, industriale, Genova, Milano, Torino, con vicinanze Valenza del Po, con le loro industrie orafe, e il vicino Monferrato, conosciuto in tutto il mondo per i loro pregiatissimi vini. Il Sindaco, Niccolo Capittini , del Comune Pieve del Cairo, giovane, vulcanico, abbiamo visitato, le parti piu importanti come salotto ricevimenti, biblioteca, sala rossa, stanze da letto, cucina e salottini, colpiscono molto le decorazioni murali dipinti e sculture. I Proprietari, si sono attivati, perche un'ala del Castello, diventi zona di recezione turistica, con appartamenti, diventando agriturismo. Nel Castello, sono reperibili 300 abiti di epoca, fedelmente riprodotti, disponibili per film, teatro, ed eventi storici. Nel Castello, e presente un fantasma femminile,  e segnalo anche che nel Castello è stata girato un film da una prestigiosa troup e attori cinesi. Il Castello accoglie visitatori, con aperture speciali. 








Indirizzo: Piazza Paltineri, 16, 27037 Pieve del Cairo PV
Telefono: 347 054 3136
Provincia: Provincia di Pavia