sabato 26 febbraio 2022

Il mondo sapeva delle foibe dal 1946: il nuovo documento e i tanti altri armadi della vergogna

 



Tempus omnia revelat. Delle Foibe si sapeva tutto fin dal 1946: lo dimostra un documento rarissimo appena scoperto dal Circolo Monarchico Dante Alighieri e rilanciato dal sito www.italiacoloniale.com QUI
Si tratta di un reportage, con tanto di foto, stilato dal giornalista Jean Morena per la rivista belga  “Europe Amerique” del 24 ottobre 1946.
Nell’articolo di sette pagine si denuncia la strage di italiani a Fiume e in Istria  ad opera dell’OZNA - la terribile polizia politica di Tito - e dei reparti speciali di liquidazione dell’Armata Jugoslava (KNOJ).
La rivista è spuntata fuori dall’Archivio-Museo storico di Fiume di Roma, era nel fondo “Riccardo Zanella” (capo dell’autonomia fiumana e antifascista). Il direttore del Museo Marino Michich commenta: “Il mondo sapeva delle gravissime persecuzioni  contro gli italiani e i «nemici del popolo», da parte del regime comunista jugoslavo di Tito. Vennero così in poco tempo massacrati nelle foibe e nei campi di concentramento tutti gli italiani che erano di ostacolo all’imposizione della nuova dittatura jugoslava. Anche gli autonomisti di Fiume, antifascisti e democratici furono assassinati da sicari della polizia segreta jugoslava “OZNA”. Dopo il 1947 cadde il silenzio sui crimini commessi nei confronti di oltre 12.000 italiani di Trieste, Gorizia, Pola, Fiume, Zara”.
(Occorre ricordare, tuttavia, che i massacri titini erano iniziati subito dopo l’8 settembre ‘43, alla liquefazione del Regio Esercito badogliano, finché tedeschi e repubblicani non ripresero il controllo del territorio, qualche mese dopo, facendo cessare la prima “ondata” di infoibati).
Ora, questo documento emerge giusto in concomitanza con le polemiche suscitate dal prof. Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena, che ha convocato, in occasione del 10 febbraio - con grande tatto per le famiglie delle vittime - un convegno sul tema: «Uso politico della memoria e revanscismo fascista: la genesi del Giorno del ricordo».
Attaccato da vari giornali, Montanari si è difeso dichiarando: “L’università fa il suo mestiere di ricerca ed espressione del pensiero critico senza schierarsi politicamente”. Quindi, vista la dichiarata equidistanza, l’anno prossimo vedremo il rettore presiedere un convegno “sull’uso politico della memoria dell’Olocausto”? Magari sbagliamo, ma non sembra molto plausibile. 
In ogni caso, la storia si fa sui documenti, e l’articolo di Jean Morena è il migliore contributo al dibattito suscitato da Montanari in quanto dimostra proprio l’uso politico che si è fatto, dal 1946 al 2004, della memoria delle Foibe attraverso la negazione e la censura politica: direttamente responsabile quel Partito Comunista Italiano che, nella logica spartitoria del potere, d’accordo con la Dc, aveva militarmente occupato il mondo della cultura. Il seminario di Montanari rende anche involontariamente giustizia a quegli storici postfascisti, alla Giorgio Pisanò, che già negli anni ’50 scrivevano di Foibe, ovviamente inascoltati.
Giampaolo Pansa attinse a piene mani a quegli accurati repertori, disarticolando brutalmente la vulgata resistenziale, ma sono ancora tanti gli “armadi della vergogna” da riaprire sulle foibe.
Per esempio - commenta il ricercatore storico Massimo Lucioli – si parla sempre dei titini, ma non si menzionano i partigiani rossi italiani che «lasciarono fare», o parteciparono a quei misfatti. Basterebbe ricordare l’«Eccidio di Porzûs»: nel febbraio ’45: diciassette partigiani bianchi/socialisti della Brigata Osoppo, furono trucidati da una brigata partigiana  del PCI, (capitanata da Mario Toffanin detto "Giacca"). La loro colpa? Insieme ai repubblicani, volevano difendere i nostri confini dalle orde yugoslave intenzionate a impadronirsi di tutto il Veneto. E come non ricordare il «Treno della Vergogna», il convoglio che trasportava ad Ancona alcune migliaia dei 270.000 profughi istriani e dalmati, che fu preso a sassate dai comunisti, i quali versarono sulla banchina il latte destinato ai bambini affamati. Allora c’era un diverso concetto di «accoglienza»”.
Da qui si capisce perché l'estrema sinistra italiana si oppose all'istituzione del Giorno del ricordo istituito con legge n.1874 del 2004: i quindici “no” alla Camera furono espressi dal Partito dei Comunisti Italiani e da Rifondazione Comunista. Sul sito della Camera, fra i contrari, restano i nomi di Oliviero Diliberto, Armando Cossutta, Marco Rizzo,  Nichi Vendola e Giuliano Pisapia.
Chissà se quei deputati erano bene informati sui dettagli: l’uccisione per infoibamento era crudelissima. I nostri compatrioti venivano legati con del filo di ferro ai polsi, e schierati sull’argine di questi crepacci carsici. Poi i comunisti sparavano trapassando i primi due o tre che, precipitando nella foiba trascinavano tutti gli altri, condannati così a sopravvivere per giorni in quelle voragini fino a morire di fame, freddo e per le ferite.
Lo si sapeva dal ’46, ma qualcuno ancor oggi, vorrebbe rimettere tutto sotto al tappeto. 
Ma questo documento apre uno squarcio su un vero abisso di storia obliterata e censurata. Gli "armadi della vergogna" sono ancora tantissimi e per un neolaureato in storia si tratta di una vera e propria "foresta vergine" tutta ancora da esplorare. 
"Basti pensare - prosegue Massimo Lucioli - ai fascicoli dimenticati, ad esempio, sulla guerra aerea terroristica degli Alleati, che mitragliavano gratuitamente i civili italiani per esacerbare la popolazione verso il Regime. Tanto per dare un’idea di ciò che non si sa, i primi a bombardare il territorio nemico furono gli inglesi, il 9 settembre 1939, a danno della Germania. In tutto l’arco della guerra, i tedeschi scaricarono sull’Inghilterra 70.000 tonnellate di bombe (incluse V1 e V2)  provocando circa 50.000 morti; gli Alleati ne sganciarono 1 milione  e 600.000 sulla Germania, 24 volte tanto, causando 800.000 vittime. Si potrebbe anche trattare dei campi di concentramento alleati: 130.000 prigionieri di guerra tedeschi furono lasciati morire di fame, stenti e malattie nei campi francesi di Sinzig, Andernach, Thorree, Nizza, Langres, etc. (200.000 stimati dalla Croce Rossa internazionale) cui si devono sommare altri 800.000 militari tedeschi fatti morire nei campi di concentramento  americani sul Reno, a guerra finita. Questo avveniva in ossequio alla direttiva JCS 1067 la quale recepiva il piano di “carestia artificiale” (con la ruralizzazione della Germania sconfitta) messo a punto dal sottosegretario al tesoro Usa Henry Morgentahu jr. e che produsse, dopo la conferenza di Postdam, dal 1945 al ’50, oltre 5 milioni di morti civili tedeschi. Ancora nell’inverno 1947, il tasso di mortalità neonatale in Germania era oltre il 90%, ovvero 16 volte superiore a quello del 1942, quando il paese era in piena guerra. Per non parlare del capitolo, tutto ancora da scoprire, delle marocchinate in Germania sudoccidentale”.
Non è una questione di "bilancia" fra chi ha fatto meglio o peggio degli altri. Il punto è che la verità storica va detta TUTTA. 
Quindi, attenzione a parlare di “uso politico della memoria”: la censura e l’omissione contano quanto la propaganda esplicita.

martedì 15 febbraio 2022

MILANO, IL PIACERE DI VIVERCI

 

Milano, febbraio 2022

 

Oggetto: "NEWSLETTER n 9 - MILANO, IL PIACERE DI VIVERCI".

 

Gentile Mazzoni Mauro 

 

Ti informo che nelle elezioni del 3 e 4 ottobre us al Municipio 1 di Milano (ex consiglio di Zona 1- Centro storico) nonostante tutto la lista da me capeggiata ( ero il candidato Capolista di FORZA ITALIA al Municipio 1) prende 11,22% (FORZA ITALIA é NEL MUNICIPIO 1 IL PRIMO PARTITO D'OPPOSIZIONE).

 

Con soddisfazione prendo atto che negli stessi seggi al Comune prende l' 8,29%.

 

Sono molto soddisfatto, infatti, premiate un impegno mio e del gruppo di Forza Italia negli scorsi 5 anni, che non ha eguali, ed  una visione liberale della Politica (Vedi link collegato).

 

Sono attualmente Vice-Capogruppo nonché

  • Membro della Commissione III Cultura diffusa-Biblioteche Rionali-Commercio ed Artigianato-Turismo-Identità Locale-Marketing-Innovazione e Digitalizzazioni,
  • Membro della CommissioneIV Educazione-Edilizia Scolastica-Politiche Giovanili-Sport-Cag -Centri di Aggregazione Giovanile,
  • Membro della Commissione V Salute territoriale-Servizi alla persona-Politiche Sociali-Casa-Demanio-CAM (Centri di Aggregazione Multifunzionale)- CDD (Centri Diurni Disabili)
  • Rappresentante del Municipio 1 nel D.U.C.(Distretti Urbani del Commercio Milano) di corso di Porta Romana.

Appena insediato ho:

  • Con un interrogazione verbale il 4 novembre 2021 (primo consiglio Consiglio dopo il voto) e poi con 2 interrogazioni scritte il 19 novembre 2021 ed il 2 febbraio 2022, la delibere del luglio 2021 del Municipio 1 (l'ultimo prima del voto amministrativo) sulla  realizzazione della Targa Commemorativa a Loris Fortuna ed Antonio Baslini nel Palazzo Calchi  e Taeggi di porta Vigentina (la Mozione votata è stata riprensentata col suo dispositivo). Giova ribadire che la proposta nasceva da una mia proposta e che il testo, migliorato, a seguito di un confronto con la maggioranza, è passato all'Unanimità nel luglio 2021 (link relativo clicca qui)
  • Con un interrogazione verbale il 4 novembre 2021 (primo consiglio Consiglio dopo il voto) e poi con 2 interrogazioni scritte il 19 novembre 2021 ed il 2 febbraio 2022 sui Tempi di realizzazione della delibera 17/2017 del Consiglio di Municipio 1 (la Mozione votata è stata riprensentata col suo dispositivo) di riordino complessivo dell’ambito Romana -Vigentina ed in particolare di via Lamarmora che rappresenta un passaggio necessario per accedere, in condizioni di passata pandemia, al Policlinico ed alle numerose scuole di via della Commenda e Lamarmora stessa dalla fermata della M3 Crocetta. Giova ribadire che la proposta nasceva da una mia proposta e che il testo, migliorato, a seguito di un confronto serrata e che è durato diversi mesi con la maggioranza Dem, è passato all'Unanimità nel maggio 2017 (link relativo clicca qui). 
  • Ho con apposita interrogazione  chiesto al Presidente del Policlinico, anche a seguito di numerose sollecitudini, mio tramite, dei residenti sui tempi ed i modi di realizzazione del Nuovo Policlinico, che non sono ha tempestivamente risposto, ma si è anche reso disponibile per una nuova Assemblea pubblica, che realizzaremo non appena sarà possibile, in cui illustrare i progressi ed i tempi della nuova opera (link relativo: clicca qui )
  • Ho insistito sulla necessità di far ripartire Milano ed il Municipio 1 anche dalla cultura, dai momenti di socializzazione e ritrovo (non appena sarà possibile), iniziando  a sostenere, per quanto ho potuto, la candidatura all' Ambrogino d'Oro ad Andrea Pinkets, poi assegnato lo scorso St Ambrogio (link relativo clicca qui).
  • Ho chiesto, ahinoi inultilmente, con un apposita Mozione, presentata lo scorso 12 gennaio 2022 e discussa il primo consiglio utile successivo (pochi giorni dopo), con cui chiedevo per Urgant di Ciao2021 la cittadinanza onoraria milanese. Stiamo parlando di un presentatore televisivo, il canduttore sulla Pervyj kanal (in russo: Первый канал, "Primo canale"), la principale emittente televisiva russa pubblica, durante il capodonno Russo (ricorrenza molto sentita in Russia), dove Ivan Urgant (Ива́н У́ргант) per il secondo anno consecutivo ha voluto che lo spettacolo di capodanno su Pervyj kanal fosse uno spettacolo in italiano e una parodia sulla TV italiana con molte immagini del nostro paese, citando più volte Milano (il Duomo appare più volte, una delle canzoni è “Sole a Milano”).Ho anche ricordato in quell' occasione che il Municipio 1, su mia iniziativa, ha  già ospitato lo scorso 9 settembre 2019 presso la chiesa di S. Alessandro in via Zebedia il concerto Sinfornico, aperto gratuitamente ai milanesi, Vespri sinfonici. Un evento realizzato  grazie alla grande orchestra sinfonica russa della Repubblica di Udmurtia, e grazie al contributo del Patriarcato di Mosca In quell'occasione avevo sottolineato come "Ancora una volta si evidenzia come Milano sia una città col la testa in Europa ed i piedi nel Mediterraneo, augurandoci, che sia anche, come lo è stata in passato, anticipatrice dei fatti che poi accadono in Europa ed in Italia. Il riferimento è infatti voluto ad una nuova pagina da scriversi nelle relazioni tra U.E. e Russia". Ahinoi, la mozione è stata, non senza polemiche e dopo un acceso confronto, respinta dalla maggioranza DEM del Municipio 1. Solo pochi giorni dopo è quindi iniziato quell'escalation che ha portato all'attuale crisi Ucraina/Russa e che coinvolge anche i Paesi Nato (link relativo clicca qui ).
  • Sulla Giustizia ed i Referendum ho, ed abbiamo riporeso le inziative politiche per l'approvazione dei quesiti referendari organizzzando domenica 13 febbraio 2022 una lunga marcia dimostativa sulla 

    via dei pellegrini a Milano ( via Francigena Renana -che inizia in via Giuditta Pasta-, antica via che i pellegrini seguivano per andare a Roma).

    Lo scopo era quello di chiedere informazione e dibattiti sui referendum, la cui ammissibilità sta per essere decisa dalla Corte Costituzionale senza che i cittadini li conoscano.
    Ricordiamo che i quesiti in questione sono quelli sulla giustizia giusta, fondamentali di fronte a un parlamento che non riesce a produrre la riforma di questa parte dello stato che è richiesta anche dall'Europa e cioè quelli su:
    1. Riforma del CSM
    2 Responsabilità diretta dei magistrati
    3 Equa valutazione dei magistrati
    4 Separazione delle carriere dei magistrati sulla base della distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti
    5 limiti agli abusi della custodia cautelare
    6 abolizione del decreto Severino


    Questa iniziativa è anche stata un' occasione per chiedere al Comune di Milano di valorizzare come merita questo percorso che parte dal Reno e arriva al Po, nell'ambito della valorizzazione di un turismo post covid alternativo, più lento e più attento alla conoscenza dei territori grazie al fatto che si cammina invece di viaggiare con mezzi veloci che non permettono di viverli durante il percorso tra una tappa e l'altra.

    Mappa del percorso previsto per domenica 
    https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1Afh7CTQ3L57ENlnhYBgw1rKOUueLTCUm&usp=sharing

     

    (link relativo clicca qui )

Restando a tua disposizione ed in attesa di poterti ulteriormente informare.

 

I migliori saluti