lunedì 27 dicembre 2010

Primavera di speranza

L’anno 2011, i traguardi, le utopie e le possibilità

Un paese in ginocchio in attesa di risvegliarsi.

Ormai ci siamo, il prossimo Marzo per l’Italia sarà un momento importante, il traguardo dei 150 anni, almeno per noi monarchici rappresenterà un valore sentito, portato a termine come una missione, attraverso le insidie di guerre perse, semi rivoluzioni, colpi di stato cattiva politica ed amministrazione e negli ultimi anni lo sfascismo programmato delle forze politiche secessioniste. In data 17, infatti, ricorderemo la nascita dello Stato Unitario, ottenuta attraverso una vera e propria rivoluzione di carattere liberale, l’unica forse che ci sia mai stata in Italia. 


Sempre nel marzo del 2011 poi, potremmo ritrovarci una volta ancora in procinto di votare o in piena campagna elettorale per il rinnovo anticipato delle camere, dopo il possibile fallimento di questa legislatura che, nonostante la doppia fiducia incassata da Berlusconi il 14 dicembre, ormai si trascina stanca tra mille distinguo e litigi, tanto tra le forze di maggioranza che di opposizione.
Personalmente non sono affatto dispiaciuto di ciò. Per questa mia opinione, ho già dovuto rispedire al mittente le allusioni di alcuni amici e conoscenti, che ascoltatomi, non hanno esitato a marchiarmi per simpatizzante di sinistra o peggio ancora, per un anti-berlusconiano a prescindere !
Invece, non sono dispiaciuto, perché come iscritto all’unico partito monarchico italiano in attività, ritengo questa occasione propizia a giocare una carta importante. La butto così… se si dovesse andare al voto in primavera, presentiamoci con un nostro candidato alla Presidenza del Consiglio, osiamo ciò che sembra folle e forse la fortuna ci premierà !!!
Ha ragione l’amico Mazzoni di Lucca quando afferma che il raggiungimento del 4% oggi previsto quale soglia minima per essere eletti alla Camera, pur essendo un traguardo non facile, è impresa alla nostra portata anche considerando che non abbiamo un solo Euro da spendere. Non è impossibile, del resto, oggi ci sono rimasti i sogni, ed allora sognamo, ricordandoci che tutte le grandi imprese sono state precedute da sogni che sembravano impossibili.

Non erano forse dei sognatori SM il Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi quando nel maggio del 1859 partirono per la guerra ? Eppure meno di 2 anni dopo l’Italia era fatta , contro ogni più avversa previsione, …contro tutti !

Oggi la gente è disorientata e stanca di promesse, è stanca di litigi, esausta dell’ipocrisia. La gente non crede più nella suddivisione post resistenziale di destra e sinistra e nelle ideologie del novecento, tutte sconfitte. La gente inoltre non capisce più il perché delle cose. Ad esempio, ad ogni annuncio di nuovi provvedimenti ci si chiede come è possibile che siano sempre le persone normali a dover pagare, a far sacrifici, a perdere un pezzetto della loro libertà e dei loro risparmi. In questa situazione di estremo disordine sociale, politico ed economico, dobbiamo essere in grado di poter parlare ad essa. Dobbiamo essere capaci di arrivare in tivvù ed alle radio con i nostri argomenti. Argomenti semplici, spiegati con parole semplici e per bocca di persone comprensibili, dalla faccia pulita. Dobbiamo parlare alle persone senza cadere nella critica altrui, ma esclusivamente per divulgare proposte. Dobbiamo parlare alla gente di politica insomma, perché nessuno lo fa più da anni ! Desidero semplificare all’estremo questo concetto : oggi forse, sarebbe sufficiente comparire per dare alla gente un’opzione in più, rispetto ai soliti noti, contrapposti all’astensionismo generalizzato !
Tracciando questo panorama - per nulla esagerato - la nostra partecipazione elettorale, appare ancora come un’utopia irrealizzabile ? …forse un pò meno vero ?
Certo dobbiamo aspettarci il tiro incrociato di tutti, da Di Pietro alla Lega Nord, ma potrebbe funzionare proprio perché sparandoci addosso, questi papponi della “politica” dell’ingrasso, che sguazzano nell’ipocrisia da decenni, finirebbero per farci la pubblicità che noi per ragioni economiche non possiamo permetterci.
Possiamo usare le loro stesse armi, per metterli in ridicolo e indebolirli !
A tutti gli amici e simpatizzanti monarchici cos’ come a tutte le persone che usano la ragione senza il pregiudizio nei nostri confronti, desidero portare i mie saluti ed auguri per il nuovo anno che andiamo ad iniziare. Dobbiamo essere fiduciosi, dobbiamo serrare le nostre fila, dobbiamo impegnarci tutti assieme per rifondare questo nostro Paese. L’Italia ne ha bisogno, il popolo italiano se lo merita e i nostri figli non devono pagare per la nostra inerzia !

Buon anno a tutti e viva l’Italia !

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