mercoledì 8 dicembre 2010

Ambiente terreno che produce inappetenza dei beni del Cielo

Oggi 8 Dicembre, festa dell regina del mondo, la Madonna, cui Plinio Corrèa de Oliveira, grande devoto e umile come persona e cattolico, ha scritto e tenuto conferenze grandiose. Questo articolo a mio avviso dovrebbe essere datato 2010, in cui l'uomo ha dato più importanza al materialismo appoggiandosi a una pubblicità selvaggia, perdendo tutti quei valori come punti di riferimenti che sono l'amicizia, serietà intellettuale e onestà.


Vista notturna di Times Square a New York. Tutte le risorse di una propaganda rutilante sono impiegate per "catturare" l’ignaro passante, attirarne in ogni modo la sua attenzione, eccitarlo al massimo e, finalmente, indurlo a comperare qualcosa che normalmente non comprerebbe.
Ecco un aspetto della vita frenetica delle grandi città moderne.
Tutto è movimento, sensazione, eccitazione, fretta.
Il famoso affresco di Frà Angelico, raffigurante san Domenico in meditazione, costituisce un contrasto scioccante con la prima fotografia.
Sarebbe possibile per i cittadini delle moderne babilonie conservare quella splendida serenità spirituale, che prepara le anime per le più alte vette dello studio o della meditazione?
Chi non vede quanto l’agitazione del mondo moderno allontani la stragrande maggioranza degli uomini dal gusto di raccogliersi in Dio per studiare o per meditare?
Nel Cielo, dice S. Agostino, "riposeremo e vedremo, vedremo e ameremo, ameremo e loderemo. Ecco quel che si avrà senza fine alla fine"De Civ. Dei», I, XXII, c. 30, n° 5).
La trepidazione moderna prepara gli uomini per capire e desiderare questa felicità?

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