venerdì 17 giugno 2011

Conferenza "Voglio Vivere"

Domenica 03-07-2011 con inizio alle ore 17:00 presso l’Hotel Eurostars (V.Le Europa 1135 Lucca subito dopo l’uscita dell’autostrada per Lucca accanto al McDonald Sala primo piano).
Si terrà una conferenza organizzata del Vice Coordinatore della Toscana di Stella e Corona Cav. Mauro Mazzoni sulla No194 dal titolo “Voglio vivere”.



Interverranno:
- il seg. naz. di Stella e Corona avv. Massimo Mallucci
- avv. Pietro Guerini portavoce nazionale comitato No194 (http://www.no194.org/)
- dott. Paolo Deotto storico, saggista, filosofo e direttore del periodico cattolico online Riscossa Cristiana (www.riscossacristiana.it)
- dott. Giacomo Rocchi magistrato

mercoledì 15 giugno 2011

Le monete dei Savoia

Le monete dei Savoia                   Lucca 15 – 06 – 2011  
Dal nido Savoiardo al Regno d’ Italia            


Oggi alle ore 17.00 mi sono recato al baluardo S. Donato a ridosso delle mura di Lucca , per l’ inaugurazione esclusiva della mostra , dal valore inestimabile di monete
Di casa Savoia. Le monete raccontano la storia della dinastia dal 1100 al 1870.
Realizzata con la collaborazione del Ministero per i beni e le attività culturali
Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana.
Fondazione antica zecca di Lucca.
Fondazione Cassa di risparmio di Lucca .
L’ evento coinvolge anche per festeggiare i 150 anni dell’ Unità d’ Italia.
380 monete esposte molto rare, come : il fiorino del 1383 di  Amedeo VII , detto il
Conte Rosso , lo scudo di Ludovico il generoso III  duca di Savoia del 1440,
le cinque lire in argento datate 1936 di Vittorio Emanuele III Re d’ Italia,
per non parlare della moneta rarissima, da 5 doppie d’oro, del 1730, di Carlo Emanuele III catalogata dal numero 233.

Re di Sardegna, fotografata sulle  mani del vice coordinatore della toscana del movimento di stella e corona , Mauro Mazzoni ,nella foto  a sinistra il responsabile della zecca di Lucca  Magister Giuliano Marchetti, sulla  destra , il Dott. Alberto
Varetti Presidente Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno.
La zecca di Lucca è riuscita ad ottenere questa collezione itinerante , per  il suo prestigio. La mostra è aperta al pubblico fino al 31 di Agosto 2011 .

Mauro Mazzoni
Vice coordinatore della toscana di stella e corona

martedì 14 giugno 2011

LO STATO: la necessità della cultura per l'azione politica

12 giugno 2011
La crisi profonda in cui si dibatte la Società riguarda ormai tutti gli aspetti della vita quotidiana, né si deve credere che i problemi materiali non abbiano anch’essi una radice più profonda, strutturale a un sistema che sembra giunto al capolinea.  Una crisi finanziaria a livello mondiale ha messo a nudo non solo l’inganno fondamentale di un’economia cartacea, ma anche e soprattutto l’inganno di una Società ormai priva di riferimenti, in cui tutto diviene possibile, perché nessuno sa più definire il confine tra il possibile e l’impossibile, tra il lecito e l’illecito, in definitiva tra il bene e il male. Lo Stato, espressione della Società che lo ha creato, è sempre più un fantasma, privo di un’identità e incapace di una reale tutela dei cittadini.
La convulsione politica è ormai la quotidianità nel nostro Paese, e le recenti elezioni amministrative hanno avuto toni isterici, inevitabili quando il confronto politico è ormai ridotto a scontro tra nemici, anziché a confronto tra progetti politici concreti. Non esiste più in Italia una Cultura politica. Chi non ha cultura politica, non ha in definitiva una politica. Una sinistra che esulta, non ha tuttavia nulla da dire, poggia sul nulla, e si rifugia negli estremismi per darsi un’identità. Una destra che piange deve rendersi conto che non poteva proseguire all’infinito in un’azione politica che, pur ricca di molte realizzazioni concrete, tuttavia non ha saputo darsi una base solida, un progetto politico concreto e globale, che peraltro può nascere solo se chi fa politica sa realmente perché la fa, e cosa vuole costruire.
Le sottoculture dominanti sono dei paurosi vuoti pneumatici, e qui si apre il problema più direttamente “nostro”, di noi cattolici. Siamo gli unici in grado, non per merito nostro, ma in virtù del fatto che il cattolicesimo non è un oscuro spiritualismo, ma è il sale della terra e la luce del mondo, siamo gli unici, dicevo, a poter esprimere un progetto politico vero, vivo e costruito per il bene della Società. La vecchia democrazia cristiana, assolto il suo compito storico di argine al comunismo, non seppe andare più in là e si adagiò nella pura gestione del potere, e per conservarlo non esitò a prostituirsi in mille modi. Fece molto per l’Italia. Di sicuro da un certo momento in poi non fece più politica, nel senso più nobile e vero del termine. Fece partitismo e spartizione del potere.
Dobbiamo costruire, praticamente ex novo, una Cultura cattolica che sappia generare un vero progetto politico. Né ci mancano i validi punti di riferimento, primo fra tutti il grande Pontefice Pio XII, capace di una visione sociale e politica di ampio respiro, profonda e ricca. Non si tratta, come paventeranno i laicisti, di costruire una teocrazia, bensì di costruire un progetto politico che finalmente abbia delle basi vere, non mendicate dalle dottrine decotte e ossequente alle mode correnti, ma fondato sulla roccia.
Tutto il resto sono parole, e se andremo avanti a parole vedremo solo la distruzione della Società, perché una Società senza valori e senza una cultura vera e legata a questi valori, è destinata a morire, schiacciata dal suo stesso vuoto. E se ben guardiamo, questa Società si agita già nei sussulti dell’agonia.
PER QUESTI MOTIVI, PER COLLABORARE ALLA COSTRUZIONE DI UNA CULTURA POLITICA CATTOLICA CHE POSSA RIDARE SPERANZA AL NOSTRO PAESE, ABBIAMO FONDATO “LO STATO”, RIPRENDENDO IL NOME GLORIOSO DELLE RIVISTE DI CARLO COSTAMAGNA E DI GIANNI BAGET BOZZO.
LO STATO si propone come strumento di cultura politica italiana, di studio filosofico, giuridico, storico e politico, per affrontare con realismo, e su solide basi, le problematiche dello Stato moderno.
LO STATO si presenta ora con contributi di Giulio Alfano, Piero Vassallo, Emilio Artiglieri, Guido Vignelli, Padre Giovanni Cavalcoli, Paolo Deotto.  
Chi desideri essere tempestivamente aggiornato sui nuovi articoli che verranno inseriti e sulle future iniziative culturali (convegni,dibattiti, corsi di studio) può inviare una mail a lo.stato@email.it , indicando nell’oggetto “Lo Stato – iscrizione agli aggiornamenti”.
Gli Autori che desiderino collaborare con LO STATO dovranno inviare i loro lavori, corredati da un breve curriculum, allo stesso indirizzo sopra indicato. La pubblicazione sarà effettuata a insindacabile giudizio del Direttore scientifico.


P. D.

domenica 12 giugno 2011

28 MAGGIO 2011. IL POPOLO PER LA VITA HA INIZIATO IL SUO CAMMINO - di Mara Colonello

di Mara Colonello


Sono entrata in contatto con il Comitato no 194 qualche mese fa grazie a Riscossa Cristiana e, saputo della necessità di sensibilizzare le persone sul tema antiabortista e sullo scopo del Comitato, mi sono offerta di trovare dei luoghi dove il portavoce del Comitato, Pietro Guerini, potesse fare delle conferenze e trattare questi argomenti.
Dato il tema antiabortista e date le mie conoscenze tra i religiosi, suore e sacerdoti, mi è sembrato un compito piuttosto semplice da realizzare, ma che purtroppo si è rivelato molto difficile e mi ha riservato delusioni ed amarezza, perché, tranne in un caso in cui l’ospitalità è stata accordata, ho ricevuto sempre dinieghi motivati da “non lo riteniamo opportuno / non è il momento opportuno”, alternato da “abbiamo già tanti eventi”.
Non so se in questa società è ancora permesso scandalizzarsi, ma io mi sono scandalizzata! Il buon senso e la buona educazione mi hanno suggerito di accettare il diniego senza polemiche, ma avrei tanto voluto chiedere: scusi, ma di quale opportunità stiamo parlando ? forse di quella politica ? di quella socio-culturale ? devo quindi pensare che i religiosi hanno piegato il loro pensiero al pensiero politico-socio-culturale dominante indipendentemente dal disvalore di quel pensiero ?! devo pensare che piuttosto che “urtarsi” con il politically correct  la loro coscienza riesce a convivere con la realtà in divenire di 5 milioni di feti soppressi, fatti a pezzi, buttati nei rifiuti, frullati per farne creme cosmetiche, dati alle case farmaceutiche per sperimentazioni ?! devo pensare che magari queste stesse persone sono state pronte a scandalizzarsi per il comportamento sessuale di Berlusconi ?! La differenza è che le donne che accettano gli inviti di Berlusconi, qualora non consenzienti e non maggiorenni, possono difendersi, citarlo in tribunale e soprattutto hanno una potenzialità massmediatica planetaria, al contrario i bambini soppressi nella fascia prenatale, sicuramente non consenzienti e non maggiorenni, non possono difendersi, non interessano a nessuno, non meritano neppure una piccola conferenza nella sala di un oratorio di provincia! Non sia mai che disturbino qualche animo sensibile tra quelli che praticano il politically correct ! Non sia mai che la parrocchia perda qualche praticante non credente !
Le delusioni non sono mancate anche da parte di alcuni cattolici laici, i quali, alla mia proposta di aderire al Comitato no 194, mi hanno risposto che piuttosto che il nulla è meglio questa legge. Anche a queste persone vorrei chiedere: perché un cattolico che dovrebbe considerare la Vita come dono di Dio e perciò inviolabile ritiene che una legge che finora ha permesso la soppressione di 5 milioni di feti sia da considerarsi migliore di una situazione in cui non è permessa la soppressione di bambini nella fascia prenatale ? Che forse il relativismo si è impadronito delle vostre coscienze ?
Confesso che dopo queste esperienze sono stata presa dall’indignazione e dallo sconforto, che peròmarcia per la vitasono svaniti come d’incanto sabato 28 maggio a Desenzano sul Garda dove si è svolta la prima Marcia nazionale per la Vita.
È stato bellissimo scoprire che esiste una realtà completamente diversa non narcotizzata, non appiattita dal relativismo, composta da laici e religiosi che hanno partecipato alla manifestazione per affermare senza timori che bisogna fermare il massacro dei bambini, che bisogna cambiare questa legge che nega ogni diritto al nascituro e che bisogna contrastare la cultura della morte che ha messo le radici nella nostra società.
Molti di loro, riuniti in varie associazioni, già operano attivamente in difesa della vita: soccorrono le future madri in difficoltà, informano sulle alternative all’aborto, sugli aiuti economici che ad esempio la regione Lombardia offre alle madri; ma ci sono anche gruppi di preghiera che si riuniscono davanti agli ospedali per la recita del santo Rosario per scongiurare gli aborti.
La preghiera in sostegno alla Vita è stata il tratto distintivo della manifestazione, soprattutto grazie ad alcuni gruppi (Movimento Mariano – Regina dell’Amore, Movimento con Cristo per la Vita, I Consacrati a Maria) che, corona alla mano, hanno animato il santo Rosario e i canti che ci hanno accompagnato durante tutta la Marcia nel percorso tra Desenzano del Garda e l’Abbazia di Maguzzano.
Tutto questo mi ha dato nuova speranza, la speranza che grazie alla volontà, alla comunione d’intenti e alla preghiera sarà possibile abrogare questa legge contro ogni logica umana previsione. A questo proposito ricordo quando nel settembre del 1683 l’Europa e la cristianità fu seriamente in pericolo per l’invasione turca e tutto sembrava perduto a causa della superiorità numerica dell’armata turca che assediava Vienna, porta dell’occidente europeo, e del disaccordo che regnava tra i vari capi di stato europei chiamati a fronteggiare il comune nemico. In quella circostanza fu provvidenziale l’opera di mediazione del beato Marco d’Aviano, che riuscì a far superare i personalismi e le invidie e a creare alleanza e amicizia tra i governanti, nell’esclusivo interesse dei popoli europei e della cristianità: la battaglia fu vinta dagli eserciti cristiani e la vittoria attribuita all’intercessione di Maria. Lo stesso mi auguro possa accadere per la battaglia contro l’aborto, ovvero che tutte le associazioni Per la Vita possano trovare un punto di incontro per combattere unite e sconfiggere il comune nemico della Vita che è la legge 194 e che tutti possiamo pregare perché Maria ci sostenga in questa battaglia culturalmente e numericamente impari.
Ho guardato le foto scattate il 28 maggio durante la marcia da Desenzano a Maguzzano e l’impressione che il Popolo per la Vita abbia iniziato finalmente il suo cammino è fortissima.

mercoledì 8 giugno 2011

La Senatrice Adriana Poli Bortone a Palermo con il PTP

Poli bortone.jpgCari amici,
Giovedì 16 Giugno 2011 ore 17,30 presso il Grand Hotel delle Palme,Via Roma 398 a Palermo (ingresso consigliato diretto in sala da via M. Stabile) come Partito Tradizional Popolare abbiamo organizzato un convegno dal tema Sud protagonista: Una costituente per l’alternativacon l’intervento della Senatrice Sen. Adriana Poli Bortone Presidente Nazionale di Io Sud.
Presiederà il Dr. Damiano Li Vecchi, interverranno il prof. Tommaso Romano e l’ ing. Nino Sala. Interventi programmati di On. Toni Rizzotto (Noi Sud), Dr. Pietro Vazzana (Forza del Sud).
 Vi invito pertanto a essere presenti e ad invitare a vostra volta tutti gli amici e i simpatizzanti che possono essere interessati.
Non mancate poiché questo è il momento, vista la crisi dell’attuale sistema partitocratico, di far nascere una forza veramente meridionalista fondata su solide basi culturali e politiche.

domenica 5 giugno 2011

Mai il Mondo è stato così in pericolo...

è l’Ora del Silenzio di Dio.



Maria Santissima, Nostra Signora di Guadalupe a Conchiglia

Mai il Mondo è stato così in pericolo. La piaga più grave e pericolosa
è la mancanza di Fede e poi viene tutto il resto. E sotto i vostri occhi
tutti i giorni vedete solo guerre… morte e distruzione a causa di terremoti…
alluvioni… incendi e uragani. E nonostante ciò continuate a non occuparvi
minimamente delle Parole che dettiamo a questa figlia Nostra Conchiglia.
Ma la cercherete... oh sì che la cercherete… ma non la troverete…
poiché di lei Ci prenderemo cura Noi come lei si sta prendendo cura di voi…
obbedendo alla Santissima Trinità e a Me.


La Santissima Trinità a Conchiglia

La moltitudine degli uomini si sta perdendo. La catastrofe spirituale è in atto.
È la peggiore catastrofe di tutti i Tempi... la più nascosta e la più palese contemporaneamente.
Presto il mondo si vedrà come è realmente avanti ai Nostri Occhi. Una desolazione!
Dopo di che il Nostro intervento sarà simultaneo per poter salvare il salvabile.
Il degrado morale dell’Umanità ha sconvolto i Cieli accelerando le vibrazioni negative causa di destabilizzazione planetaria.
Gli esseri viventi di ogni pianeta reclamano la Giustizia Divina che più non tarderà
poiché la Misericordia è stata abbondante e prolungata oltre il Tempo stabilito.


Gesù a Conchiglia

“ Questo foglio bianco si riempie di Me e del Mio Amore
per essere accanto ad ogni figlio che Mi ama e che Mi chiama.
Non Mi nego a chi non crede in Me…
ma lo esorto a riflettere sulla propria sorte terrena ed Eterna.
La superficialità dell’Uomo si svela ogni giorno
davanti agli occhi stupefatti di chi riflette e dice:
« come è possibile che l’Uomo…
sia giunto a questo stadio di degrado morale
nonostante i beni e le conoscenze conquistate in questo ultimo secolo »?
L’ingordigia sfrenata di potere e di ricchezza
ha fatto perdere all’Uomo il senno e l’equilibrio spirituale
rendendolo apatico e impossibilitato ad agire nel giusto verso.
Chi ha messo da parte Dio ha perduto ogni riferimento
e vaga disperato alla ricerca di ciò che il mondo non può dare
poiché non lo possiede e cioè l’Amore.
L’amore… è un sentimento perduto.
Ciò che l’uomo oggi chiama amore non esiste.
Se così fosse il mondo sarebbe nel benessere e nella pace.
L’amore esige rispetto per se stessi e per gli altri...
cosa che l’uomo di oggi irride e deride.
Laddove esiste un barlume di amore
ecco pronti una schiera di uomini e donne
che si adoperano per abbatterlo e distruggerlo.
Secondo questi... oggi…l’essere che ama è un perdente
poiché amare abbraccia tutta una serie di comportamenti nobili e onesti
che non conducono all’egoismo... al profitto e al Potere.
Satana si è schierato contro il suo Creatore e non si rassegna alla sconfitta
e pur sapendo di essere sconfitto sin dall’Origine
si dimena per rubare le Anime a Dio in ogni modo e in ogni tempo.
E ancora dico che Satana odia talmente l’uomo…
da aver reso infelice in eterno se stesso.
Purtroppo l’Uomo non ha afferrato la corda
che attraverso di te ho lanciato... Conchiglia.
Una corda lunga che si è snodata giorno e notte
ininterrottamente per nove anni.
Questa corda ha circondato la Terra da ogni lato...
lambendo « chi » doveva aggrapparsi ad essa.
E proprio come un « seme » …
anche la corda si è posata su diversi terreni
affinché ognuno avesse la stessa possibilità di salvezza.
Figlia Mia Conchiglia...
la delusione ed il dolore che il tuo cuore sperimenta
è solo una parte di ciò che ho sperimentato Io e che ancora sperimento.
È una desolazione la Terra.
L’UOMO SI STA INVOLVENDO E LO DIMOSTRANO I FATTI.
La vostra situazione è precaria in ogni angolo del Pianeta
e presto... molto presto...
si scatenerà la ribellione dei nuovi schiavi d’Egitto
che senza lavoro... senza tetto e senza pane…
diventeranno ciechi di rabbia e di risentimento
e non ragioneranno su ciò che è bene e su ciò che è male
poiché perderanno quel briciolo di pazienza che è loro rimasta
a causa delle ingiustizie e dei soprusi subiti.
L’Uomo…
si vedrà sottrarre ogni tipo di sicurezza umana
e vacillerà fino a perdere il senno...
compiendo azioni aberranti agli Occhi di Dio
poiché non ci saranno tra loro uomini e donne…
disposti a salire ognuno sulla propria croce
per difendere Me e ciò che ho loro insegnato.
Valutate questo figli e fratelli Miei:
nel benessere e nella prosperità non Mi avete né amato né ringraziato.
Cosa accadrà quindi quando tutto sembrerà perduto…
i Miei figli moriranno martiri e solo qualcuno resisterà e vivrà.
Tutti gli altri bestemmieranno Dio...
condannandosi e dannandosi per l’Eternità.”
Fonte: http://www.conchiglia.us/RIVELAZIONE_ITALIA/conchiglia/Mondo_in_pericolo.html

sabato 4 giugno 2011

Le iniziative promosse da san Josemaria tra gli anni 50 e 60

“Università, lavoro e impresa tra la fine della colonizzazione e lo sviluppo”. È questo il titolo del quinto volume di ‘Studia et Documenta’, che illustra alcune iniziative volute da san Josemaría tra gli anni 50 e 60 e che fornisce nuovi dati per conoscere la sua storia e quella dell’Opus Dei.

20 maggio 2011

Il quinto volume di ‘Studia et Documenta’, pubblicazione dell’Istituto Storico san Josemaría Escrivá, fornisce nuovi dati per conoscere la storia di san Josemaría e dell’Opus Dei.

Fra i vari contributi, Francisco Ponz e Onésimo Díaz firmano una nota bibliografica di Juan Jiménez Vargas, il medico che in Spagna fu al fianco di san Josemaría nei difficili anni della guerra civile e che si adoperò per l’avvio della Facoltà di Medicina dell’Università di Navarra.

Vari autori ricordano poi quattro opere apostoliche promosse da san Josemaría: Christine Gichure scrive di Kibondeni, una scuola alberghiera e di servizi in Kenia; Antonio Argandoña tratta dell’Istituto di Studi Superiori d’Impresa IESE, in Spagna; seguono articoli su due residenze universitarie, Müengersdorf e Netherhall House, la prima in Germania e la seconda nel Regno Unito, scritti rispettivamente da Barbara Schellenberger e da James Pereiro.

In un’altra sezione, Carlo Pioppi scrive sugli incontri avuti dal fondatore dell’Opus Dei con personalità ecclesiastiche durante gli anni del Concilio Vaticano II. Nella stessa sezione appare una breve biografia di una delle prime persone che entrarono nell’Opus Dei: Salvadora del Hoyo. L’articolo è firmato da Ana Sastre, già nota per avere pubblicato una biografia di san Josemaría.

Di grande importanza sono anche gli appunti, raccolti da Josep Ignasi Saranyana, di uno studioso, lo storico José Orlandis, recentemente scomparso, che permettono di conoscere le prime impressioni e le informazioni dirette che papa Pio XII ricevette sull’Opus Dei.

Un altro documento pubblicato in questa sezione è il resoconto, risalente al maggio 1935, di un pellegrinaggio mariano fatto da san Josemaría, con due membri dell’Opus Dei, al Santuario della Madonna di Sonsoles, nei pressi di Ávila: documento che fornisce dati interessanti per ricostruire l’itinerario interiore di san Josemaría e la vita spirituale dal taglio mariano dei membri dell’Opus Dei. La presentazione e i commenti sono di Alfredo Méndiz.
Questo numero contiene anche un testo di Fernando Crovetto che parla del contesto ecclesiastico dell’arcidiocesi di Saragozza nei primi decenni del XX secolo.

L’ultimo documento pubblicato in questo volume (per vederlo cliccare qui) è molto breve, ma di grande interesse per gli studiosi di Diritto canonico: si tratta di una lettera del card. Sebastiano Baggio indirizzata a mons. Álvaro del Portillo, datata 17 gennaio 1983, sulle prelature personali. In essa, l’allora Prefetto della Congregazione dei Vescovi informava il prelato dell’Opus Dei di una udienza con il Papa, nella quale Giovanni Paolo II aveva precisato il significato e la portata della collocazione dei canoni sulle prelature personali nel nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983.

Come i precedenti, anche questo numero ha una sezione bibliografica con recensioni e rassegne, oltre a un nuovo fascicolo del già monumentale elenco bibliografico dedicato alla “Bibliografia generale” su san Josemaría e l’Opus Dei. I primi tre numeri di ‘Studia et Documenta’ hanno tentato di fornire una bibliografia esauriente su san Josemaría fino al 2002; invece nel quarto, e ora in questo quinto numero, è iniziata la “Bibliografia generale sull’Opus Dei”, che proseguirà nei volumi successivi.

giovedì 2 giugno 2011

Arnaldo Mussolini

                                              Lucca, 2 Giugno 2011


Sono un appassionato di storia contemporanea  e leggendo vari libri e ricerche su internet, mi sono imbattuto nel fratello del Cav.
Benito Mussolini. ARNALDO MUSSOLINI, che nacque a Dovia di Predappio il 11 Gennaio del 1885. Giornalista  e Politico , fù anche segretario comunale socialista di Predappio fino al 1914. Insegno’
Agraria e il suo interesse per la natura  lo induce alla rinascita boschiva , diventando il primo Presidente del Comitato Nazionale Forestale. Nel 1928, gli fù conferita la laurea “ honoris causa,,
in scienze agrarie. Nel 1922 ottenne la direzione del giornale
“ Il Popolo d’ Italia,, Mussolini si fidava ciecamente di lui , tanto
Che era incaricato di correggere le bozze dei discorsi  del Duce.  Arnaldo non si limitava a questo, era un uomo ombra e sapeva ben  
 Consigliare con  il suo occhio attento ed intelligente ad un regime che cresceva giorno per giorno. Fondò a Milano  nel 1931,la scuola Mistica Fascista, per mantenere vivo il fascismo più vero.
Servi’ la Patria, durante la  1° guerra mondiale, con il grado di sottotenente. Riusci’ anche a rincollare il dialogo tra il Regime Fascista e la Chiesa Cattolica. Fu’  stipulato un compromesso in cui  i giovani cattolici potevano  organizzarsi  solamente all’ interno dell’ azione cattolica, senza svolgere attività politica.
Morì improvvisamente a  Milano , per attacco cardiaco , il 21
Dicembre 1931 a soli 46 anni . A lui fù dedicato l’ istituto nazionale di previdenza dei giornalisti Italiani “  Arnaldo Mussolini,, che a fine guerra divenne  INPGI.
Nota personale: Se non fosse prematuramente scomparso, sarebbe
Stato di aiuto   con i suoi consigli a Benito Mussolini.
Mauro Mazzoni
Seg. prov. Stella e Corona Lucca