martedì 14 maggio 2013

Perché sono sceso in campo


Quando qualche mese fa – prima che ogni qualsivoglia discorso di tipo politico circa la possibile mia candidatura a Sindaco di Campi potesse essere anche solo pensato – i dirigenti del mio partito, unitamente ai componenti del Gruppo consiliare de "Il Popolo della Libertà" di Campi Bisenzio, decisero di affidarmi la guida politica del partito nella nostra città lo fecero con l’intento di assecondare un vento di novità e di rinnovato impegno civico che era andato evidenziantosi nel Gruppo Pdl dopo il mio ingresso in Consiglio comunale (nda, nel settembre 2011). Allora, decisi di intraprendere la sfida con spirito di servizio e con la voglia di dimostrare a tutti come il Pdl campigiano fosse di nuovo in grado di esprimere grandi potenzialità nel supremo interesse dei cittadini di Campi. Da una parte, vi era l'orgoglio di rappresentare un grande partito liberale e nazionale su di un territorio ad esso particolarmente ostile dall’altra, la consapevolezza che ci fosse l'esigenza forte di ridare slancio all'iniziativa del nostro partito sul territorio per mettere a tacere le tante male lingue che ci vedevano in declino e che avrebbero sicuramente scommesso su di una nostra prossima ed irrimediabile sconfitta elettorale. Dopo alcuni mesi da allora possiamo tranquillamente dire che non solo l’oracolo delle cassandre non si è avverato ma, altresì, che abbiamo dimostrato a tutti la forza e la straordinaria vitalità del Pdl anche su questo nostro territorio. Ovvio, le difficoltà sono state innumerevoli – soprattutto alla luce dei tanti problemi che ci hanno riguardato più o meno da vicino, tra cui le fuoriuscite di ben 2 colleghi consiglieri che dopo essere stati eletti nelle fila del Pdl hanno deciso di voltare le spalle a noi, ma cosa ben più grave, ai nostri elettori – ma la voglia di rivincita che avevo e avevamo dentro, nonché l’esigenza di dimostrare come nel Pdl tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile ci ha permesso di vincere la sfida. Da lì il nostro partito si è irrobustito, si è fatto per così dire le spalle più grosse, insomma è maturato. Da lì abbiamo dato avvio ad un percorso di rinnovamento e di nuovo impegno civile che ci ha visti ispezionare in poco più di quattro mesi tutte le scuole comunali del nostro territorio e alcune strutture pubbliche. Da queste visite abbiamo potuto appurare in modo chiaro e lampante come la sinistra e soprattutto l'Assessore Fossi in 5 anni di governo abbiano davvero fallito su molti fronti: sicuramente su quello della scuola, proprio il settore di competenza di colui il quale si candida ad essere il nuovo Sindaco di Campi Bisenzio. Ecco da dove ripartiremo. Ecco da dove partirò per correre questa nuova sfida. Quest’ultima non sarà una battaglia per la sopravvivenza ed il personalismo, bensì il percorso di un gruppo che sente come irrinunciabile il fare conoscere anche ai campigiani il valore dell’alternanza. Questa volta il Pdl non sarà solo; questa volta il Pdl ha sì deciso il candidato Sindaco – nella mia persona – ma ha altresì lanciato una sfida di governo più ampia che ha permesso di aggregare, per ora, già due liste fondamentali: "Uniti per Campi" e "Toscana Granducale". Con la prima, la storica lista della Consigliera e amica Brunella Bresci abbiamo chiuso un accordo storico mai avvenuto prima d’ora che prevede l'indicazione fin da subito di un ticket Gandola-Bresci per le cariche di Sindaco e Vice Sindaco, un'ulteriore modo per dimostrarci chiari e trasparenti nei confronti dei cittadini a cui chiederemo il loro sostegno. Con la seconda lista, storicamente apparentata al Pdl in Toscana, abbiamo chiuso un accordo che prevede un lavoro amministrativo attento in primis alle esigenze dei toscani e degli italiani residenti in Toscana. Noi ci presentiamo agli elettori come persone pulite, di una generazione nuova, impegnata e competente. Dalla mia i percorsi di studio all'Università e presso il Centro di Studi e Ricerche Parlamentari “Silvano Tosi” di Firenze, nonché l'impegno spasmodico per la città e per i campigiani dimostrato in appena un anno di mezzo di lavoro in Consiglio comunale. Dalla mia l'impegno di stare dalla parte dei più deboli, come sempre ho fatto. Dalla mia l'unione con una persona straordinaria: Brunella Bresci che sono certo, con me, sarà in grado di interpretare la politica sociale di questa nostra città in modo nuovo e particolarmente innovativo. Su questo tandem abbiamo investito. Ad esso riserveremo le nostre cure ed il nostro impegno certi come siamo che solo da questa nuova collaborazione generazionale possa passare il vero futuro per Campi Bisenzio. Ne sono convito, un giorno non lontano i cittadini di Campi ci ringrazieranno e lo faranno perché noi e solo noi siamo riusciti ad aggregare liste vere e non accozzaglie pre-elettorali con l’obiettivo di semplificare il quadro politico cittadino, questo è un vanto ed un merito che sento di potermi arrogare e che ci aiuterà in campagna elettorale per ricordare a tutti la nostra serietà politica. Noi, cari amici, proveremo in tutti i modi a cambiare l’aria a Campi Bisenzio; io, personalmente, metterò tutto il mio impegno e tutto il mio tempo in questa battaglia, convinto come sono che oggi, come mai prima d’ora, davvero vi sia la possibilità di rovesciare un potere apparentemente inamovibile. Amici, state con me ed il prossimo maggio dal balcone di Piazza Dante ci affacceremo tutti quanti insieme. Stavolta si può. Campi Cambia!

 



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