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Il programma elettorale che andrete a leggere da qui a breve è la sintesi politca stupefacente di una classe dirigente che ha voglia davvero di dare a Campi Bisenzio un nuovo futuro. In queste pagine non troverete proposte irrealizzabili, non troverete promesse da campagna elettorale, bensì una nuova visione di città e di prossimità. Una nuova visione di vivibilità e di sviluppo. Non possiamo, infatti, pensare di vivere senza produzione; non possiamo pensare di vivere e crescere economicamente senza infrastrutture; non possiamo pensare di prosperare senza iniziative lungimiranti e, talvolta, azzardate.
Per questo siamo di nuovo scesi in
campo cercando di unire le forze più
responsabili delle tante opposizioni oggi presenti nel panorama politico
campigiano.
Di fronte alle tante sfide che la
vita ed il mondo moderno ci pongono innanzi dobbiamo essere uniti, cercando responsabilmente di mettere davanti a tutto l’uomo, le sue
capacità, la sua intraprendenza, la sua intelligenza, la sua straordinaria
capacità di adattamento.
Il
nostro obiettivo è chiaro: unire le forze di quanti più possibile per dare a Campi Bisenzio e ai campigiani una
nuova prospettiva di crescita e di prosperità, tenendo conto, però, delle esigenze di un territorio che in questi anni
è già stato abbastanza sacrificato dalle ottuse visioni della sinistra.
Questa volta tutto è possibile, ma per ottenere un risultato il vostro aiuto, cari amici, sarà
necessario e fondamentale. Noi ci affidiamo a voi, convinti come siamo che il
nostro programma saprà dissipare ogni ragionevole dubbio sulla nostra
credibilità, sulla nostra competenza e sul nostro vero amore per Campi Bisenzio
e per i suoi generosi cittadini.
I nostri valori:
Il programma elettorale
non può essere unicamente una icastica disanima della realtà sociale ed
economica bensì, per ipotizzare soluzioni, proposte e progetti occorre far
riferimento ad un quadro di valori ideali comuni, capaci di motivare un impegno
e dare un senso alla nostra azione politica.
Noi,
siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei Paesi più avanzati del mondo.
Siamo orgogliosi di appartenere ad una civiltà millenaria, una civiltà che ha
dato all’umanità conquiste tra le più importanti.
Le radici
giudaico-cristiane dell’Europa e la sua comune eredità culturale classica ed umanistica, insieme con la parte
migliore dell’illuminismo, sono le
fondamenta della nostra visione della società.
I valori nei quali ci
riconosciamo sono in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del
Partito Popolare Europeo: la dignità
della persona, la libertà e la responsabilità, l’uguaglianza, la giustizia, la
legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.
Questi sono i valori comuni alle grandi
democrazie occidentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di diritto,
sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata,
sull’economia sociale di mercato.
Noi pensiamo che la politica debba essere
al servizio dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che
essa debba essere fondata sui valori e non già sugli interessi.
Il
nostro programma si ispira a valori irrinunciabili quali:
Ø
La
centralità della persona e della famiglia
Ø
Il
primato della società civile sulle strutture pubbliche e sulla burocrazia
Ø
La
sicurezza – intesa come libertà dalla paura
Ø
Necessità
delle infrastrutture per garantire lo sviluppo economico della nostra zona
Ø
Cultura
dell’ambiente e vivibilità della città
La
centralità della persona rappresenta l’eredità fondamentale della
nostra storia e della nostra cultura, profondamente ancorata nell’alveo
della civiltà occidentale: i diritti della persona, della famiglia, delle libere
associazioni, delle imprese forniscono legittimità politica al governo delle
città. Una politica fatta di azioni,
capace di dare risposta ai bisogni di ognuno in modo che ciascuno possa realizzare il proprio progetto di vita.
Il
primato della società civile sulle strutture pubbliche va intesa come partecipazione di tutti coloro i quali
saranno disponibili a costruire un nuovo modello di governo (a cominciare dal
volontariato, dai comitati, dal non profit, dalle categorie economiche e
sociali) che non sia subalterno all’associazionismo, bensì il motore stesso di
dette realtà.
La
libertà dalla paura è un valore perché arricchisce le opportunità di
scelta individuale, dà ai singoli la possibilità di pianificare la propria
vita, entrare in relazione con gli altri e maturare le proprie opzioni a breve
e lungo termine senza l’assillo di una minaccia incombente su beni primari
quali la vita, l’incolumità fisica e la proprietà privata. La libertà dalla
paura, insieme alla libertà dal bisogno, compone la più generale nozione di
sicurezza umana, sfondo imprescindibile dell’autonomia personale, ossia di
quella possibilità di scelta su cui si radica l’idea stessa dei diritti
individuali.
Le infrastrutture, insieme
alla caparbietà delle persone, sono il
motore dello sviluppo, uno strumento
essenziale e fondamentale per creare
le basi di uno sviluppo vero e duraturo per le nostre aree. La sinistra in oltre sessant’anni di
governo ha promesso strade,
bretelle, stazioni, ponti, passerelle, nulla
o quasi è stato realizzato. Una vergogna indicibile che ha messo in crisi
il nostro sistema produttivo. Per fare ripartire il lavoro e rilanciare il sistema
produttivo campigiano è necessario
tornare a progettare e costruire. I
fondi ci sono, basta saperli cercare, noi lavoreremo in stretto contatto
con specialisti fund raiser che lavoreranno quotidianamente per presentare
progetti e ottenere finanziamenti
europei.
Cultura
dell’ambiente significa
impostare un nuovo modello di sviluppo
sostenibile per permettere una diminuzione
progressiva del rifiuto (anche attraverso un sostegno economico per quelle
imprese e botteghe di prossimità che utilizzano imballaggi ridotti e
biodegradabili) da realizzarsi di pari passo all’aumento della raccolta differenziata porta a porta. Cultura
dell’ambiente significa valorizzazione
dei parchi cittadini e aumento delle piste
ciclabili il tutto, però, all’interno
di un armonico progresso e sviluppo economico cittadino. Cultura
dell’ambiente, infine, significa altresì ridurre
drasticamente le distanze di percorrenza tra i diversi punti della città –
in questo senso il ripensamento della
chiusura totale del centro storico di Campi Bisenzio, nonché una completa revisione dei percorsi stradali
cittadini sono un’esigenza impellente e non più rinviabili
Nondimeno,
noi vogliamo un’Italia e una città fatte di persone libere e responsabili, in
grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro,
di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee. Noi vogliamo
una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale,
vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Vogliamo una
società nella quale i giovani abbiano un lavoro, che permetta loro di essere
subito indipendenti e di formarsi una famiglia.
Noi
vogliamo una società nella quale nessuno rimanga indietro. Perché ogni persona
ha un valore inestimabile, e perché il benessere di ogni cittadino significa il
benessere di tutti i cittadini, il benessere di tutta la società.
Noi
vogliamo una economia forte e vitale, fondata su imprese moderne ed efficienti,
sulla creatività e sull’innovazione, perché senza crescita economica non si
possono risolvere i problemi sociali e non si possono garantire a tutti i
cittadini i servizi ai quali hanno diritto.
Noi crediamo che il tempo in cui viviamo
imponga un cambiamento di rotta. Se non cambiamo, e in fretta, sarà infatti la
realtà a cambiarci in peggio.
Abbiamo un
lungo cammino davanti a noi. Un cammino di impegno civile, in cui diritti e
doveri si ricongiungano come facce di una stessa medaglia.
Preambolo:
E’ indubbio che le pubbliche
amministrazioni rivestano un ruolo determinante nella promozione e nella difesa
del benessere sociale. Oggi più che mai, salvaguardare i posti di lavoro e
risorse naturali promuovendo al contempo uno sviluppo sostenibile fondato
sull’integrazione, la coesione sociale, la tutela del territorio, dell’ambiente
e del clima è fondamento e ragion d’essere di ogni sistema pubblico. In
particolare, le azioni dell’Amministrazione devono essere orientate verso la
creazione del c.d. “valore pubblico”,
che rappresenta la missione principale dei sistemi di governo del territorio.
Noi
viviamo in una Città bella e ricca di risorse naturali e di creatività. Una
terra che da troppi anni oramai subisce i danni creati da una amministrazione
incapace di prospettive di lungo periodo che non hanno saputo difendere il
territorio né affrontare con efficacia la crisi economica globale.
La stessa ragion d’essere della Campi Felix sembra essersi persa nelle
nebbie di una emergenza permanente che ha messo radici nella nostra Città ben
prima dello scoppio della crisi dei mercati finanziari.
Non si può
stare a guardare inermi tutto questo.
Ecco
perché ho deciso di candidarmi alla carica di Sindaco.
Voglio esserci per cambiare, per dare una speranza all’alternativa, per
incarnare l’alternanza e offrire una scelta possibile alle campigiane e ai
campigiani.
Voglio farlo con la semplicità e la concretezza che la mia età e i miei studi mi hanno donato.
Voglio dimostrare alle imprese che la
possibilità di non abbandonare la nostra città c’è.
Voglio tutelare i posti di lavoro creando le condizioni
per cui le imprese siano incentivate a restare ad investire sul nostro
territorio. In questo modo daremo la possibilità a chi ha perso il lavoro, o
non l’ha mai avuto, di dimenticare la disperazione e l’umiliazione della
disoccupazione per tornare al più presto a vivere una vita la cui dignità
provenga dall’opera lavorativa di ciascuno.
Desidero dare ai campigiani veramente più
salute e meno carrozzoni sanitari, più attenzione ai problemi concreti del
paziente e meno sperperi in burocrazia. Vorrei
incentivare il volontariato, vero asse portante della nostra sanità e scaricarlo dal peso dell’oppressione
politica.
Nello
scenario attuale, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile
rappresentano uno delle leve principali per generare valore pubblico,
utilizzando e non sfruttando le risorse naturali. I giovani devono tornare a
sentirsi protagonisti del domani, a prescindere dall’appartenenza politica. Per
questo voglio implementare politiche sul lavoro e sulla sicurezza che davvero
garantiscano l’equa distribuzione della ricchezza e delle opportunità per
tutti.
La
tradizione di accoglienza e tolleranza della Città di Campi non deve essere
messa in discussione. Tutti, senza esclusioni, hanno diritto a vivere,
studiare, lavorare in Toscana, ma senza calpestare o ridurre i diritti dei
cittadini italiani, soprattutto dei meno abbienti.. Garantire l’accoglienza e
la prima assistenza familiare è un obbligo morale di buon senso ma i diritti di cittadinanza si debbono
acquisire solo se si rispettano le leggi dello Stato e solo dopo aver completato un percorso che conduca alla conoscenza delle
nostre fondamenta storico-culturali e costituzionali.
Voglio che i campigiani possano tornare a vivere in
sicurezza,
in una Città attenta ai loro bisogni e alle loro necessità.
Perché
tutto questo si realizzi occorre avere il coraggio di cambiare. Un cambiamento che farà
bene a tutti i campigiani. Cambiare
politiche e persone, programmi e obiettivi, responsabilità e priorità. Cambiare
soprattutto metodo e strategie, semplificando la burocrazia, investendo nelle
nuove tecnologie, aprendo il territorio a nuovi sistemi economici.
Campi
Bisenzio e le sue frazioni hanno bisogno di una “rivoluzione azzurra” per
invertire la rotta e ricominciare a correre.
Il
nostro programma è fatto di soluzioni a
tanti piccoli e grandi problemi.
Non
è un programma generalista, ideologico, alla ricerca di una definizione del
mondo. Non è nemmeno un programma concepito su atti di indirizzo.
Il
nostro contributo alla soluzione dei problemi del mondo sarà quello di
risolvere i problemi del nostro territorio ed è su questo semplice, quanto
chiaro principio, che ci rivolgiamo ad ognuno di voi, donne e uomini di Campi
Bisenzio, per chiedere il vostro voto.
Un voto per cambiare e investire su noi stessi e sul futuro
della nostra città.
******
Nelle
pagine seguenti abbiamo riportato la sintesi delle nostre proposte
programmatiche, unitamente alle proposte dei cittadini raccolte durante
l’iniziativa “Campi di idee”
avvenuta nelle scorse settimane nei Gazebo direttamente tra la gente.
Volutamente si tratta di una sintesi
in quanto questo è un programma aperto ai suggerimenti, alle implementazioni,
alle modifiche che saremmo lieti di reinterpretare nel corso dei prossimi mesi.
Questo, dunque, è un programma in
corso d’opera che sarà definito e dettagliato con l’aiuto di tutte quelle
campigiane e quei campigiani che ci vorranno aiutare nel progetto di riscossa
della nostra città.
ü
Bilancio, vita comunale,
finanze
Come
prima cosa intendiamo individuare un preciso piano di risanamento delle finanze
comunali per chiudere in tempi ragionevoli i gravosi mutui accesi dalle
precedenti amministrazioni. Possiamo già anticipare che sarà necessario
procedere al taglio ed alla razionalizzazione delle spese attuali, cercando di
incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini e sui servizi. La prima
voce su cui intervenire non potrà che essere il finanziamento comunale al mondo
dell’associazionismo, che attualmente viene erogato in modo non selettivo. Non
disconoscendo l’importante contributo del volontariato, ci proponiamo di creare
un’apposita Consulta per il volontariato atta ad individuare precisi
criteri di utilità sociale e solidarietà effettiva che saranno sostenuti e
potenziati attivando meccanismi di indirizzo per bilanci di genere e sociale
anche nel comune di Campi Bisenzio.
Il bilancio comunale si trova in una situazione di estrema precarietà a causa dei tagli dei trasferimenti statali e di una gestione politica inefficiente troppo spesso di tipo clientelare;
non accetteremo la mancanza di trasparenza nell’ambito del bilancio, così come
non accetteremo spese senza senso e logicità. Il bilancio dovrà essere reso
chiaro e comprensibile a tutti i cittadini, soprattutto allorquando lo stesso
verrà pubblicato online. I cittadini
hanno diritto a seguire e controllare passo dopo passo le scelte finanziarie dell’Amministrazione comunale e per questo le delibere contenenti nuove spese per
l’ente saranno appositamente contrassegnate per renderle immediatamente
riconoscibili. Occorre introdurre un nuovo metodo di lavoro.
Lanceremo il c.d. bilancio
a progetto: ciascun Assessore dovrà guadagnarsi le proprie risorse di
anno in anno progettando iniziative competitive. La Giunta avrà gli strumenti
per decidere quali progetti promuovere o bocciare in una visione d’insieme; un
modo, questo, per rendere più efficiente ed efficace il lavoro degli Assessori
nell’interesse dei cittadini. D’altra parte, questa proposta cancella, di
fatto, quel brutto vizio di usare i soldi pubblici sulla base della c.d. “spesa
storica” (un modo che storicamente ha fatto crescere esponenzialmente la spesa
pubblica)
Che un cambio di passo sul
bilancio sia necessario lo dimostrano i dati:
Il SALDO DI GESTIONE DI COMPETENZA dell’anno 2012 (l’ultimo bilancio
consuntivo approvato) è negativo
per: - 2.095.118,69
Il
debito complessivo del Comune di Campi
(dopo oltre sessant’anni di Governo del centro sinistra) è pari a: €
72.391.316,00 (settantaduemilioni …..)!!!
Questo significa che a causa della sinistra su ogni campigiano pende un debito di 1.529,15
€
Imu al minimo:
In attesa dell’eliminazione totale dell’IMU sulla prima casa,
in una situazione di difficoltà economica i cittadini non possono essere
vessati continuamente. La reintroduzione
dell’Imu rappresenta un peso insopportabile per molte famiglie alle prese
con la crescita del costo della vita, la diminuzione del potere di acquisto e
con le difficoltà nel mercato del lavoro, per questo è preciso compito
dell’amministrazione comunale abbassare
al minimo possibile l’aliquota Imu, oggi obbligatoria per legge.
Inoltre, ci impegneremo affinché non accada che anziani che abbiano avuto l’esigenza di
trasferire la residenza in una casa di riposo debbano pagare sulla loro
abitazione un IMU come se fosse “seconda casa” (uno scandalo a cui noi
porremo certamente rimedio)
Assessorato tecnico per reperimento finanziamenti europei:
Spesso ci si lamenta del
“Patto di Stabilità”, della mancanza di fondi, dei tagli del Governo, ma ci si
dimentica di dire una verità: non siamo in grado di andarli a cercare laddove
ci sono, nell’Unione Europea. Per questo creeremo
un Assessorato tecnico per il reperimento dei fondi europei per finanziare
le opere pubbliche e i progetti che saranno realizzati nel nostro Comune.
ü
Ambiente, ciclo
integrato dei rifiuti e termovalorizzatore.
Il nostro intento è quello di
intervenire sui diversi livelli istituzionali coinvolti per bloccare i progetti per la realizzazione del termovalorizzatore e
ridiscutere il piano provinciale dei rifiuti. Nel comune di Campi vogliamo sviluppare al massimo la raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani per raggiungere la quota effettiva
del 60% in quattro anni. A questo riguardo prevediamo specifici interventi
presso il gestore quadrifoglio per cambiare l’attuale modalità di raccolta dei
rifiuti solidi urbani (in modo da poterli eventualmente trattare a monte della
filiera di smaltimento) nonché specifici interventi nelle fasi terminali della
filiera del differenziamento per individuare precisi filoni di inserimento dei
rifiuti solidi urbani nel mercato produttivo. La nostra attività sarà
caratterizzata da iniziative che permettano lo sviluppo economico di Campi
accompagnandolo con politiche di recupero a tutela ambientale.
Occorre
precisare che risale al lontano luglio 1999 il nostro primo atto in Consiglio
comunale riguardante l’inopportunità di installare un termovalorizzatore nella
piana fiorentina.
Tale ferma convinzione, maturata dagli esponenti locali oggi tra le fila del
PDL, nasceva dalla forte e decisa sollecitazione, da parte della cittadinanza
campigiana, che non ha mai dimenticato quanto accaduto 30 anni prima alla
popolazione, a causa delle esalazioni emanate dall’inceneritore di San Donnino
chiuso in modo definitivo nel 1986.
Furono poi il Prof.
Annibale Biggeri e la dottoressa Dolores Catelan, con una scrupolosa
pubblicazione scientifica di grande impatto internazionale dal titolo: “Mortalità per linfoma non Hodgking e sarcomi
e dei tessuti molli nel territorio circostante un impianto di incenerimento di
rifiuti solidi urbani. Campi Bisenzio (Toscana, Italia) 1981 – 2001”, a
decretare i terribili danni causati alla popolazione.
È stata una insistente ed esclusiva
prerogativa del Pdl, nelle ultime due consiliature, promuovere un dibattito sul
tema della salute in relazione agli impianti di incenerimento. Purtroppo, nonostante l’approvazione in più occasioni
in Consiglio comunale di ordini del giorno da noi presentati sul tema della
salute umana e dell’infanzia in particolare, l’Amministrazione e Giunta comunale diretta dal sindaco Adriano
Chini e con la partecipazione
dell’Assessore Fossi non ha dato alcun seguito ad approfondire tale
importante tematica.
Sebbene
le nuove e moderne tecnologie dei nuovi inceneritori ora denominati
termovalorizzatori sembrerebbero di minor impatto ambientale, la posizione del
gruppo rimane chiara: un NO deciso;
non soltanto per la storia passata ma perché la realtà della piana è già
pesantemente compromessa dall’attraversamento della più importate arteria
autostradale italiana, dalla presenza della grande discarica di Case passerini
e del vecchio inceneritore ancora tutto da bonificare.
Le
alternative ci sono, come il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti e la
produzione di biogas con la fermentazione in atmosfera controllate.
L’affermazione che con l’inceneritore si produce ricchezza è errata. Si
producono inquinanti, di tutti i tipi, non ricchezza. La vera ricchezza è la salute umana che è sopra ogni cosa.
Centro
Storico, Vivibilità e Qualità della vita
Inutile negare che il termovalorizzatore di Case Passerini andrebbe a compromettere la
qualità della vita della nostra città, peggiorandone la vivibilità ma,
oltre a questo, noi abbiamo un problema “Centro
Storico” gravissimo che deve essere risolto fin da subito.
I negozi che hanno chiuso e che al momento sono
sfitti sono la dimostrazione che la chiusura totale al traffico del centro
storico è stata una pazzia a cui oggi dobbiamo rimediare. Oltre a questo:
- lanceremo un piano di agevolazioni fiscali per la
riqualificazione delle facciate del Centro storico
- faremo del Centro storico un Centro commerciale
naturale e azzereremo il costo di
occupazione di suolo pubblico per i primi 3 anni per chi deciderà di
tornare ad investire in Via Santo Stefano e vie limitrofe (il progetto di
riqualificazione del centro sarà concordato con le categorie).
-
proporremo un piano straordinario di
riqualificazione dei fondi sfitti (chiedendo la collaborazione dei privati
proprietari di detti fondi commerciali) che passi dalla realizzazione negli
stessi di mostre fotografiche e pittoriche che abbiano due obiettivi: aprire e
mostrare i fondi a chi potrebbe essere interessato in futuro ad affittarlo,
ravvivare l’interesse dei cittadini, non solo campigiani, a tornare a vivere e
frequentare il centro.
- Faremo di
via Santo Stefano e del centro storico il luogo dei ristoranti e dei giovani.
Più vita, più sicurezza, meno degrado, questo il nostro obiettivo.
ü
Servizi sociali alla
persona, pari opportunità,
integrazione sociale.
Il
nostro programma in materia di servizi agli anziani e ai disabili punta sul
potenziamento delle capacità di vita autonoma e si propone di consentire alle
persone con disabilità di scegliere in prima persona gli ausili ad esse
necessarie, nonché di offrire loro modalità di individuazione e abbattimento
delle barriere esistenti tra normalità e disagio.
Il
fulcro del nostro agire politico e amministrativo sul tema dell’offerta dei
servizi sociali alla persona passerà, inevitabilmente, dall’introduzione del
c.d. “quoziente familiare”, che ci permetterà di valutare con maggior
efficacia le reali esigenze di ciascun nucleo familiare e consentirà ai nuclei
con più figli o con persone non autosufficienti a carico di ottenere più
facilmente le provvidenze messe a disposizione dagli enti preposti all’erogazione
dei servizi sociali.
Inoltre,
sarà istituito un servizio di assistenza domiciliare “Dai una mano” con un numero verde a disposizione per
ottenere aiuto nei problemi quotidiani e acquisto di generi di prima necessità.
Lo stesso servizio lavorerà poi a stretto contatto con le famiglie, gli
anziani, i disabili, e con gli operatori dei servizi presenti sul territorio
per fornire assistenza nel reperimento di ausili protesici e multimediali per
la vita e la comunicazione indipendente, nonché per individuare e abbattere i
molteplici ostacoli che sovente trasformano la vita quotidiana in una via
crucis.
Parimenti,
proporremo l'istituzione di uffici “Punto
cliente INPS” tra il comune e l’INPS per aiutare gli utenti nella
compilazione, consegna e verifica andamento della pratica della maggior parte
delle prestazioni INPS.
La
nostra città si caratterizza – così come altre realtà – per avere una grande
fetta di popolazione anziana spesso con difficoltà a muoversi e di usufruire
dei mezzi di trasporto, talvolta irraggiungibili. Anche la realtà di molti
nuclei familiari, in passato magari aiutati dal contributo economico degli
anziani conviventi, oggi deve fare i conti con una crisi economica e
occupazionale, dobbiamo perciò, nell’ambito dei nostri mezzi e delle nostre
competenze, cercare di venire incontro a queste difficoltà.
Ci
impegneremo molto, nell’ambito del sociale, affinché gli anziani e le famiglie
in difficoltà abbiamo innanzitutto un interlocutore diretto e disponibile
pronto a dare loro ascolto e risposte. Dovremo stabilire dei sussidi pubblici temporanei per quei capofamiglia che perdono il lavoro e per quelle donne che si impegnano ad accudire a domicilio anziani non
autosufficienti, prevedendo per gli altri la possibilità di trovare
ospitalità nelle casa di riposo cittadine.
Sarà
nostro impegno individuare in città
spazi idonei al ritrovo ed alla socializzazione degli anziani magari anche
in collegamento con le attività da svolgere sinergicamente con i bambini, il
tutto coinvolgendo e supportando quelle
associazioni che insieme a noi vorranno
impegnarsi in progetti che mettano in collegamento questi due mondi.
Occorre
favorire la liberazione dei cittadini dal bisogno. Le azioni di contrasto della
povertà non devono costituire una semplice opzione, bensì uno dei doveri
fondamentali dell’istituzione pubblica. I problemi delle persone saranno al
primo posto del nostro impegno sociale. La nostra amministrazione organizzerà
una sussidiarietà estesa di tipo orizzontale nella quale alle istituzioni
pubbliche si affiancheranno le imprese, le organizzazioni no profit, le
famiglie, il volontariato ed i cittadini.
Sarà
necessario sviluppare un modello di
integrazione fra intervento sociale,
formazione ed inserimento lavorativo.
Occorrerà
dedicare un grande impegno
all’abbattimento delle barriere architettoniche ancora oggi presenti in
città e, soprattutto nelle nostre frazioni. Da lì passa la realizzazione di una
città vivibile e accessibile per tutti.
Nel
campo delle pari opportunità intendiamo favorire l’abbattimento delle
differenze di genere offrendo alle donne opportunità di condividere e delegare
compiti che tradizionalmente le sono riservati nella cura parentale e
familiare. In questo senso, oltre all’istituzione del servizio di assistenza domiciliare vogliamo potenziare la creazione di asili nido e di micro-nidi familiari
(anche e soprattutto attraverso uno
sgravio fiscale sulle addizionali comunali) e assicurare un piano di apertura degli uffici pubblici comunali
compatibili con gli orari di chi lavora.
Occorre, altresì, aiutare le madri per l’assistenza ai figli con problemi legati alla tossicodipendenza e all’alcolismo, sostenere l’associazionismo femminile, nonché tenere in considerazione le esigenze
espresse dalle donne al fine di orientare più efficacemente i servizi
sociali resi dall’ente.
Noi giovani siamo una risorsa, siamo il
futuro del Paese e della nostra città. Compito
dell’amministrazione sarà quello di creare le condizioni affinché anche i
giovani possano fruire di servizi utili – commisurati alle loro esigenze di
vita – che facilitino i genitori nel compito educativo e di crescita. In questo
senso, daremo pieno appoggio alle realtà oratoriali e parrocchiali della nostra
città al fine di sostenere l’opera educativa che già oggi compiono con
encomiabile impegno.
La quotidianità ci mette
di fronte ad esigenze semplici e concrete come avere degli spazi verdi
mantenuti decorosamente ove i bambini, i giovani e gli anziani possano
ritrovarsi e vivere qualche ora all’aria aperta.
Altresì ci impegneremo a:
·
Mettere i giovani al
centro della nostra agenda amministrativa:
creeremo la Consulta della gioventù che
in stretto contatto con l’Assessorato ai servizi sociali e al Commercio
promuova idee ed iniziative per e con la partecipazione dei giovani della
nostra città.
·
individuare in Città uno spazio dove promuovere attività
giovanili
·
affrontare
in modo serio (cosa che non è mai stata fatta in questa città) il tema delle piste ciclabili cercando di individuare
percorsi anche brevi ma omogenei
·
sviluppare
una serie di attività estive mirate che possano riportare la vita nel centro
storico e nelle frazioni. In questo senso creeremo un “comitato PRO LOCO” responsabile dell’organizzazione delle
manifestazioni in città. (Riattiveremo il cinema all’aperto nel centro storico)
·
Promuovere
l’istituzione di navette a prezzo
ridotto per permettere ai ragazzi di raggiungere i locali notturni situati
Firenze
Nondimeno,
l’amministrazione dovrà prevedere lo stanziamento e il reperimento di fondi per
finanziare l’imprenditoria giovanile, attuando politiche di sgravi fiscali e
burocratici per coloro che intendono intraprendere un tale percorso permettendo
a costoro modalità di facile accesso al credito.
Sono
i giovani a costituire le nuove famiglie e per questo tutti gli enti in primo
il comune, devono agevolare l’adempimento di quei compiti naturalmente affidati
a quella che la costituzione definisce “società naturale fondata sul
matrimonio”.
L’anagrafe dei disagi e delle povertà.
E’ essenziale avanzare un sistema
integrato dei bisogni sociali. Per farlo è necessario combinare diversi
strumenti: da un lato l’analisi del bisogno desunta dagli archivi
amministrativi, dall’altro progettare mettere a regime sistemi strutturati di
registrazione del profilo di bisogno di quanti si presentano ai punti di prima
accoglienza affidate al terzo settore. L’obiettivo è costruire un sistema a
rete che si basi sulla cartella sociale come mattone informativo di base,
utilizzando le informazioni in possesso degli operatori pubblici e privati.
Tale cartella sociale può comporsi, ulteriormente, incrociando i dati sulle
prestazioni del casellario assistenziale inps e quelli sulle dimissioni
ospedaliere per le condizioni di cronicità e non autosifficenza.
L’insieme integrato di questi preziosi dati
consentirà l’innovativa istituzionale di una anagrafe dei disagi e delle
povertà, ovvero di un registro nel quale siano incluse, con modalità che
garantiscano il rispetto del diritto alla riservatezza, le persone che vivono
in condizione di isolamento che sono maggiormente esposte a fattori di crisi di
patologia e di emarginazione.
ü
Scuole*:
Per noi che crediamo nella centralità della persona, il momento
scolastico è essenziale per garantire un corretto processo formativo, per
consentire ampie chance di vita,
perché ciascuno possa vivere la propria vita con ampi spazi di libertà. Nel
processo scolastico deve essere riscoperto e salvaguardare il ruolo della
famiglia, come sancito dalla nostra Costituzione. La famiglia è il cardine
della società occidentale ed è portatrice di valori fondamentali per le nuove
generazioni. La famiglia deve essere
tutelata e salvaguardata nel ruolo che occupa a pieno titoli nel processo
educativo.
Il compito del Comune relativamente all’istruzione pubblica è
rendere effettive le migliori condizioni affinché l’attività didattica e
l’accesso e la permanenza degli studenti sia resa migliore, più fruibile e più
efficace, tenuto anche conto del tipo di scuola e del luogo in cui essa si
trova.
Ci impegneremo quindi
per:
·
Revisionare il progetto
di restauro e riqualificazione della Scuola Matteucci (vero fallimento
dell’attuale amministrazione guidata da Fossi)
·
Realizzazione,
ove possibile, delle mense e delle palestre laddove esse siano effettivamente
realizzabili
·
verificare
subito l’effettiva sicurezza delle scuole e realizzare tutti quegli interventi,
anche piccoli, che possano rendere più sicure le nostre scuole. L’ente pubblico
deve svolgere fino in fondo il suo ruolo garantendo la sicurezza degli edifici
scolastici, investendo nell’edilizia scolastica, sia per creare nuove strutture
che per dotare le strutture esistenti di quegli spazi necessari allo sviluppo
evolutivo dei ragazzi.
·
Intervenire
sulla sicurezza e sulla prevenzione del rischio antisismico.
·
Evitare
che gli appalti pubblici siano concessi solo a coloro che offrono il miglior
prezzo. Andrà attribuito un punteggio maggiore a chi rispetta le regole.
·
Siamo
favorevoli all’installazione delle LIM nelle classi in quanto esse
rappresentano un modo nuovo ed innovativo di crescita ed educazione che
permette, altresì, un miglioramento nell’apprendimento e nel raggiungimento di
una più compiuta integrazione tenuto anche in considerazione che in alcune
Scuole della Città ci sono classi con bambini di 27 etnie differenti.
·
Ci
impegneremo a restaurare l’ala chiusa di
Villa Rucellai al fine di trasferirvi
la Scuola dell’infanzia “Cianti” che al momento trova spazio presso Villa il
Palagio (in affitto dalla Misericordia di Campi B.zo).
*Sul
tema delle Scuole risulta essere arricchente la lettura del Dossier “Il PDL e
la Città di Campi Bisenzio. Dalla parte dei bambini” nel quale si è sviluppato
un rendiconto delle visite ispettive realizzate dal Gruppo Consiliare de Il
Popolo della Libertà presso tutte le strutture scolastiche del territorio
campigiano.
ü
Il lavoro come
responsabilità delle Istituzioni:
Vogliamo sviluppare una Città che abbia come obiettivo prioritario
il lavoro inteso come elemento di crescita economica, individuale e di
comunità. Il lavoro non come slogan,
ma come responsabilità per le Istituzioni. L’impegno non sarà verso solo verso
i giovani, ma anche verso gli adulti affinché le loro competenze possano essere
monitorate e continuamente aggiornate così da fare fronte non solo alle
difficoltà ma anche dare uno stimolo alla ripresa economica puntando sulle
professionalità e sul lavoro.
In questo senso verrà attivato un monitoraggio continuo sulle
professionalità e sul lavoro. In questo senso verrà attivato un monitoraggio
continuo delle aziende in crisi con il duplice scopo di supportare le aziende
medesime a sostenere i lavoratori nel potenziamento della loro professionalità.
Solo attraverso un impegno attento è infatti possibile
destinare in modo appropriato eventuali interventi e contributi, privilegiando,
a seconda delle caratteristiche produttive e occupazionali del territorio, la
ripresa dell’impresa o una nuova riconversione lavorativa del personale e
dell’impresa stessa.
ü
Sicurezza *:
Fino
a pochi anni fa la sicurezza era considerata un bene da elargire e non un
patrimonio della comunità.
Oggi
è ritenuto invece un bene collettivo al pari della salute e dell’educazione. Concorrere a garantire la sicurezza in città è un dovere di qualsiasi
amministrazione per questo manterremo l’Assessorato alla Sicurezza. Noi crediamo in una
sicurezza partecipata dove le forze di polizia presenti sul territorio collaborino
insieme ai fini di prevenzione e di controllo non solo del centro cittadino, ma
di quelle periferie che ad oggi risultano abbandonate. Ci impegneremo quindi
per:
Istituire il c.d. “terzo turno” della
Polizia Municipale è determinante al fine di garantire maggiore sicurezza
al nostro territorio e per evitare che le forze dell’ordine siano distolte dal
loro encomiabile lavoro di pattugliamento della città. La vera vergogna è che la sinistra, sebbene i gravissimi atti
di micro criminalità avvenuti sul nostro territorio, continui a minimizzare il problema. Tra le altre cose il terzo turno da noi proposto proprio in queste
ultime settimane è stato bocciato dalla Giunta Chini-Fossi il 22 aprile scorso
durante la seduta del Consiglio comunale.
Maggiore
controllo sulle vetture in circolazione al fine di verificarne la regolarità
soprattutto dell’assicurazione Rca e della patente di guida (aumento del
fenomeno della falsificazione, soprattutto da parte degli stranieri).
Maggiore
presenza nelle periferie urbane e nelle frazioni anche al fine di instaurare un
rapporto collaborativo con i residenti, soprattutto gli anziani, più spesso
vittime di fenomeni di adescamento ai fini di truffe.
Rendere
la città più sicura significa rendere più liberi i cittadini di vivere la
propria vita.
Per
rendere la città più sicura il ruolo dell’Ente locale riveste un’importanza
fondamentale e proprio su questo piano è evidente l’assoluta e colpevole
mancanza della giunta di sinistra che ha governato fin qui la nostra città.
Rilancio
dell’assessorato alla sicurezza, esperienza oggi totalmente fallimentare, che
rappresenti un momento di incontro e valutazione comune fra i vari soggetti
interessati (forze dell’ordine, cittadini, associazioni) per assumere decisioni
concordate e coordinate.
Rendere
effettivo un progetto organico di tele
vigilanza (telecamere amiche)
per favorire un monitoraggio capillare e costante delle zone più calde della
città. Promuovere l’utilizzo di
vigilantes privati per il presidio di zone specifiche della città a tutela del
patrimonio pubblico della città stessa.
*Sul tema della Sicurezza risulta essere
arricchente la lettura del Dossier “Più Sicurezza a Campi Bisenzio” contente la
petizione popolare presentata dal Gruppo Consiliare de Il Popolo della Libertà
al Prefetto di Firenze e al Sindaco di Campi Bisenzio.
ü
Immigrazione:
Il territorio di Campi
Bisenzio ha registrato negli ultimi anni un notevole afflusso di immigrati.
E’ nostra intenzione potenziare i progetti volti a favorirne
l’integrazione assicurando il funzionamento di adeguati percorsi di assistenza
nella regolarizzazione della cittadinanza e di inserimento nel mondo del
lavoro.
Avere consentito, però,
che la nostra Città diventasse terreno di conquista di innumerevoli immigrati
clandestini è stata ed è la più grave eredità che la sinistra lascia alle
generazioni future.
Il contrasto alle attività illecite è l’unica soluzione
possibile per tentare di ridurre l’impatto di questi fenomeni immigratori. Rendere non conveniente la permanenza sul
nostro territorio, per seguire quotidianamente l’illegalità economica e
criminale deve essere lo scopo primo delle nuove amministrazioni locali.
Oltre al contrasto all’economia illecita le amministrazioni
debbono operare per l’aumento delle quote di reddito che gli immigrati fanno
restare sul territorio, anche per finanziare tutte quelle spese sociali di cui
gli immigrati godono ma a cui non concorrono in misura corrispondente all’utilizzo.
Noi tutti riteniamo che la concessione della cittadinanza e del
diritto di voto agli immigrati costituisca un punto di arrivo della
integrazione e dell’accettazione delle nostre regole di vita, ma siamo fermamente contrari a qualsivoglia
accorciamento dei tempi attualmente previsti dalle leggi in vigore.
ü
Mobilità:
Per quanto riguarda la mobilità ci proponiamo di aprire un
confronto con le amministrazioni comunali per definire una politica di mobilità
di area vasta metropolitana.
All’interno di questo confronto è nostra intenzione attivare
tutte le iniziative istituzionali possibili al fine di definire un progetto esecutivo per portare a Campi Bisenzio la linea
della Tramvia che attualmente nel progetto termina a Peretola. L’arrivo
della Tramvia a Campi Bisenzio permetterebbe, tra l’altro, di risolvere
l’attuale stato di difficile agibilità del centro storico, che diventerebbe
facilmente fruibile all’utenza commerciale e a quella turistica.
Per ciò che concerne la mobilità
all’interno del nostro Comune è assolutamente non rinviabile una
riconsiderazione della chiusura del centro storico. Esso va riaperto – in orario diurno – al passaggio veicolare (non
pesante) per lo meno dei residenti. L’apertura
al traffico, poi, dovrà essere
totale (sempre escludendo il passaggio di mezzi pesanti) durante la notte. In quest’ultimo caso,
la riapertura del centro storico permetterà una maggiore fruibilità delle vie
centrali, nonché garantirà una maggiore sicurezza della zona.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico attualmente risultano
essere operative due linee di trasporto con Firenze la linea 30, la linea 35.
Mancano, però, servizi di trasporto intercomunale e con le frazioni che,
invece, sono assolutamente necessari.
Fondamentale, poi, è la creazione
di un servizio di navette notturne ad orari prestabiliti e a prezzi modifici
(da svilupparsi in collaborazione con i locali notturni di Firenze e con UCI
CINEMAS) per permettere ai ragazzi campigiani di poter raggiungere i luoghi
di svago e divertimento in piena sicurezza.
Proponiamo:
·
Un
piano comunale straordinario di
asfaltatura delle strade di Campi Bisenzio e Frazioni, oggi davvero in
condizioni penose
·
Un
nuovo piano parcheggi che metta tra
le priorità la realizzazione del parcheggio in Piazza Gramsci (Campi B.) e che
preveda la riqualificazione dell’intera area.
·
L’istituzione
di progetti di condivisione di macchine private (car pooling) e macchine a noleggio (car sharing).
·
La
promozione un servizio di mezzi pubblici adeguato alle esigenze della città
(mezzi più piccoli ed ecologici, corse più frequenti)
·
Progettare
un miglior servizio di scuolabus che evitino la sosta di decine di mezzi
davanti alle scuole negli orari d’ingresso e uscita dei ragazzi.
·
Sensibilizzazione
dell’azienda di trasporto pubblico (ATAF-BUSITALIA) sulla rete urbana degli
autobus che, al momento, lascia scoperte alcune zone del nostro Comune.
·
Ci
imporremo affinché nel nostro Comune vengano installate le paline elettroniche che indichino in tempo reale gli orari di passaggio
dei bus (basta con fermate senza orari)
·
Richiesta
di agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi pubblici ai cittadini più disagiati.
·
La
linea 30 e 35 sono spesso utilizzate senza il pagamento del biglietto quindi
proponiamo l’installazione di tornelli
di accesso in modo tale che venga disincentivato l’uso di dette linee a
zingari, rom ecc. che normalmente viaggiano gratis.
Il piano urbano della mobilità non deve essere concepito
secondo uno schema ideologico e punitivo ma, al contrario, va incentivata la
possibilità di muoversi con mezzi pubblici e biciclette. Questo comporta un
servizio di trasposto pubblico che non si basi sui tagli alle corse ma su una
loro razionalizzazione in base alle esigenze reali dei cittadini e che fornisca
maggiori informazioni agli utenti con semplificazione delle tratte e fermate
intelligenti.
Un servizio pubblico efficiente non può prescindere da un
regolare pagamento del biglietto, il che presuppone adeguati controlli, ma
anche metodi innovativi per agevolare la fruizione del servizio. E’ urgente una
ricognizione complessiva delle piste ciclabili, lo smantellamento di quelle
inutili e frammentate, il potenziamento di quelle utili e funzionali, la
creazione di nuove piste laddove esistono gli spazi per poterlo fare, nonché
l’istallazione di sicure e funzionali rastrelliere.
Bretella di Capalle
Abbiamo a cuore lo
sviluppo ed il bene dei cittadini capallesi e, quindi, ci impegniamo a sostenere la realizzazione della bretella di Capalle.
Ad oggi, però, il progetto è particolarmente carente e, a nostro avviso, non
andrebbe a risolvere definitivamente il problema del traffico di via dei
Confini. Il rischio è che in futuro avremo “due vie dei Confini”. Il progetto
della bretellina deve assolutamente prevedere un prolungamento verso ovest in
modo tale da convogliare il traffico di passaggio direttamente verso via
Barberinese-Indicatore. Detto questo, in attesa della realizzazione della
circonvallazione valuteremo approfonditamente la possibilità di rendere via dei confini a senso unico (direzione
Prato) e deviare il traffico in direzione “La Villa” su vie alternative in modo
tale da fluidificare fin da subito il
traffico in via dei Confini.
Viadotto di Viale Einstein (zona industriale di Capalle)
Questo problema, insieme alla questione
della Scuola Matteucci, rappresenta la dimostrazione
provata dell’immobilismo amministrativo della Giunta Chini di cui l’Assessore
Fossi è parte integrante. La chiusura doveva essere temporanea ed, invece,
dopo quasi 4 anni siamo ancora all’anno zero.
Ci proporremo già nei primi 100
giorni di avviare e portare a termine un accordo con il Consorzio di Bonifica,
Provincia e Regione al
fine di dare avvio ai lavori di sistemazione del ponte e porre fine a quei
lunghi e costosi percorsi alternativi a cui gli imprenditori della zona si sono
dovuti sottoporre.
ü
Un Comune vicino ai
cittadini:
Occorre riorganizzare la macchina amministrativa attraverso la
valorizzazione del merito e dell’efficienza. Questo significa un attento e
reale controllo dell’attività svolta nei vari settori ed uffici in relazione
agli obiettivi per migliorare costantemente il servizio ai cittadini. Inoltre
la rimotivazione del personale attraverso il riconoscimento dei meriti e
l’incentivazione diventano percorsi obbligati per far tornare la macchina
comunale un interlocutore credibile ed efficiente per i cittadini.
Attualmente l’amministrazione comunale non riesce a fornire
risposte certe in tempi certi. Occorre pertanto procedere a una profonda e
coraggiosa riforma della struttura comunale, che potenzi innanzitutto i servizi
a diretto contatto con i cittadini, concentrando gli uffici che si occupano di
un medesimo settore in un’unica struttura. Fondamentale è la creazione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) attualmente
inesistente. Del rapporto con il
pubblico e con i cittadini se ne occuperà direttamente il VICE SINDACO
designato che avrà apposite deleghe. Allo
stesso tempo si rende necessaria chiarezza e trasparenza nella redazione degli
atti amministrativi.
Taglio agli stipendi di Sindaco e Assessori:
Affinché anche il mondo dell’amministrazione e della politica
faccia la sua parte in un momento di crisi economica, è opportuno praticare un taglio del 30% alla remunerazione del
Sindaco e degli assessori. Questi
risparmi saranno convogliati in un fondo per le giovani coppie che intendono
mettere su famiglia.
Assicurare la formazione di una Giunta con almeno il 50% di donne presenti.
Sarà adottato il
principio della meritocrazia e competenza nella scelta dei membri di giunta e
dei rappresentanti nella società partecipate. Non è più tempo di favoritismi e clientele.
L’amministrazione comunale si impegna a effettuare i pagamenti ai fornitori dei servizi entro 60 giorni, perché non è accettabile che un ente pubblico violi, per primo, le principali regole di
un corretto rapporto di lavoro fra pubblico e privato. Qualora, per i
vincoli dettati al patto di stabilità, questo non fosse possibile, l’amministrazione si impegna a certificare
il debito al fornitore così da garantirlo in caso di necessità con le banche.
Migliorare la trasparenza e la chiarezza del bilancio comunale
e della rendicontazione delle attività svolte, rendendoli facilmente
accessibili e comprensibili online, tramite il sito web del Comune.
Più informatizzazione nei servizi:
La comunicazione avviene sempre più in modo virtuale, fornendo
rapidamente, ormai in ogni settore, informazioni, notizie, idee e scambi di
opinione. Un volano importante per la condivisione, la cultura e la democrazia.
Un contribuito importante per il mantenimento e rilancio dell’economia. La
comunicazione via internet per il Comune deve essere considerata la più veloce
forma di dialogo con i cittadini. E’ dunque fondamentale non solo che il sito
dell’amministrazione comunale abbia una grafica semplice e fruibile, ma anche
che all’interno vi possano trovare tutte le informazioni utili per i cittadini
e i documenti amministrativi: dalle delibere di giunta alla determine
dirigenziali, alla modulistica necessaria.
In una comunità deve essere offerta a tutti la possibilità di
accedere agevolmente alla rete attraverso lo sviluppo della danda larga, il
potenziamento delle connessioni e l’incremento delle aree wi-fi.
La comunità si deve preoccupare anche di color che non hanno
praticità o sono impossibilitati all’uso di internet. Motivi economici, di età
o cultura, di salute, non devono essere causa di emarginazione anche nella
comunicazione e relazione virtuale.
Ufficio piccolo cose.
L’Amministrazione comunale dovrà essere dotata di un ufficio
dedicato per permettere ai cittadini di segnalare tutti quei servizi o quei
problemi che non necessitano del pronto intervento,ma ce sono ugualmente
importanti per il decoro e la vivibilità della città. Un giardino sporco una lampadina
pubblica non sostituita, una scritta sul muro, una barriera architettonica sono
fonte di disagio. Per queste problematiche sarà possibile rivolgersi a un
ufficio dedicato che provvederà ad attivare un rapido intervento appositamente
organizzato con risposta nell’arco di 24 ore.
ü
Campi e le sue frazioni
In campo urbanistico vogliamo migliorare il regolamento
urbanistico comunale. E’ nostra convinzione che occorra definire una strategia
di sviluppo di Campi Bisenzio e delle sue fazioni in modo da coniugare sviluppo
economico e rispetto dell’ambiente sull’intero territorio campigiano.
La periferia di Campi non può continuare a essere costituita da
zone scollegate e isolate fra loro, così come l’ha voluta il governo comunale
uscente. Per questo è necessario che il Comune si faccia carico dei problemi
degli abitanti della periferia. Per
non creare ulteriori disservizi ai cittadini è importante che il Comune
predisponga uffici decentrati, fissi e mobili, per le relazioni con il pubblico
con funzioni amministrative.
Presidi territoriali organizzati all’interno di esercizio
commerciali, di circoli, di associazioni presenti sul territorio in cui i
cittadini in modo spontaneo e libero possono ritrovarsi per favorire il dialogo
con le istituzioni e agevolare l’aggregazione civica. In tal senso è impegno
dal Sindaco e degli assessori incontrare qui periodicamente i cittadini. E’
fondamentale anche riorganizzare il trasporto pubblico per collegare meglio la
periferia al centro della città e realizzare piste ciclabili che possano
diventare un reale collegamento.
Il modello è quello della città diffusa, centro polivalente di
varie attività, liberando le periferie dal rischio di degrado e innalzando il
livello di sicurezza per chi nella città vive e si muove.
A questo scopo ci rivolgeremo a tutti i soggetti istituzionali
di riferimento dell’Area vasta per elaborare un Piano Strumentale di Area Vasta
Metropolitana che prenda in considerazione la difesa del territorio e la
protezione ambientale coniugata a sviluppo economico e urbanizzazione.
ü
Verde pubblico, area
cani e canile comunale
Quella dei giardini
pubblici e degli spazi verdi è una delle note dolenti dell’attuale
Amministrazione. Essi, oggi vivono in uno grave stato di degrado dovuto alla
non curanza e ad un sempre maggiore abbandono.
I parchi e le aree verdi
dovranno essere dotate di appositi spazi
riservati al transito dei cani per evitare che gli utenti dei parchi,
spesso bambini, possano venire a contatto con gli escrementi degli animali e
per garantire un maggior decoro ambientale.
Detto questo e visto il
grande sentimento di amore che proviamo per i nostri amici a quattro zampe, ci
attiveremo per la realizzazione – finalmente – di un canile comunale così come peraltro previsto dalla legge.
Per ciò che concerne il
decoro urbano si rende necessario incrementare l’arredo quali panchine alle
fermate degli autobus e cestini soprattutto in quelle zone periferiche dove
oggi esso è particolarmente carente. Particolare attenzione sarà dedicata alla
gestione dell’illuminazione pubblica. In questo senso, occorrerà procedere ad
un progressivo passaggio dell’uso di
lampade tradizionali, all’uso di lampade
a led favorendo, così, il risparmio
energetico e garantendo minori costi di gestione per l’ente.
Nondimeno, Italia nostra si è fatta
promotrice di un protocollo d’intesa tra Anci e Ministero delle Politiche per
la valorizzazione, la riqualificazione e la diffusione degli orti urbani.
Questo protocollo offre anche a Campi di creare orti nelle aree urbane
attraverso l’utilizzo dei terreni agricoli inutilizzati, delle aree industriali
dismesse e di quelle adibite a verde pubblico.
ü
Cultura
Favorire
la diffusione della cultura meritocratica mettendo
a disposizione degli studenti meritevoli (anche attraverso una
compartecipazione dei privati e delle aziende) che si sono contraddistinti
anche per l’aver svolto attività di volontariato, culturali e volte al
miglioramento della città, borse di
studio, non solo in denaro, ma sotto forma di stage culturali, linguistici
e formativi in Italia e all’estero.
Favorire
l’integrazione culturale attraverso una maggior sinergia tra istituzioni
teatrali del territorio (Teatro Dante, Teatro Gorinello, Teatro della Pieve
ecc.).
Apriremo le porte ai privati nell’ambito della
cultura e delle sponsorizzazioni. Oggi le risorse a disposizione dell’ente sono
sempre minori, cercheremo nuove sinergie con sponsor e privati in modo tale da
poter altresì aumentare il livello degli spettacoli e delle programmazioni dei
nostri teatri e dei nostri musei. Di pari passo i privati che si impegneranno nel sostegno delle realtà culturali
campigiane troveranno nella nostra amministrazione un amico pronto a
garantire loro agevolazioni fiscali e
sconti sulle addizionali comunali. Un “do
ut des” positivo per la città.
Prevedere l'istituzione di un premio annuale (sotto forma di accesso gratuito al Teatro
Dante per la realizzazione di uno spettacolo di autofinanziamento) per il miglior artista della città, un
modo per premiare il merito ed il talento dei performer campigiani.
Creazione
di maggiore sinergia tra le istituzioni
culturali del territorio fiorentino, in primis il “Polo Museale Fiorentino”, per
permettere che alcune opere, al momento nascoste al pubblico per mancanza di
spazio nei musei fiorentini, possano trovare collocazione negli ambienti che
andremo ad individuare successivamente alla sistemazione della Rocca Strozzi.
Ci
impegneremo, infine, a fare entrare nel sistema
museale cittadino anche il museo della Selex-Galileo; in questo senso, vediamo
come possibile l’obiettivo di spingere i nostri ragazzi ad appassionarsi
all’elettronica, alle telecomunicazioni e all’ingegneria – tutti settori che ancora
oggi sono in fortissima crescita e che garantiscono ottime prospettive di
lavoro – in modo tale da rendere un’esperienza di visita al museo un modo per
comprendere l’affascinante mondo dell’alta ingegneria italiana.
La Campi Bisenzio che abbiamo in mente…
La
politica è impegno passione e dedizione. Essa richiede capacità, saper
ascoltare gli altri, comprenderne i bisogni e trovare delle soluzioni
possibili.
Sono sceso in campo e, spinto dagli
alleati della nostra coalizione, mi sono
candidato a Sindaco per mettere la mia esperienza, i miei studi, le mie
capacità e il coraggio che mi appartiene a disposizione di tutti con la
determinazione e l’ambizione di dare tempo e idee al progetto di una città che
cresce e migliora se stessa.
Il
nostro progetto si basa su un programma semplice fatto di piccole cose
concrete da realizzare subito e con buona volontà, ma anche su un sogno più
grande che ci impegna su più anni che ci consentirà di invertire quel trend
negativo che ha messo Campi Bisenzio in ginocchio e che ha fatto degradare il
nostro territorio.
Tutto
ciò sarà possibile tornando a dare impulso all’economia curando l’immagine e il
decoro della nostra città e delle nostre frazioni avendo cura dell’ambiente e
tutelando i cittadini dalla paura dell’insicurezza.
VOGLIAMO UNA CAMPI DELLA GENTE,
UNA CAMPI AFFASCINANTE in
grado di guidare la Piana e la Provincia di Firenze, le sue persone e le sue
ricchezze,
UNA CAMPI CAPACE di attrarre imprese, idee, economia
UNA CAMPI CONCRETA e pratica in grado di valorizzare
competenze ed esperienze
UNA CAMPI TRASPARENTE libera da condizionamenti e clientele
in cui farsi strada solo ed esclusivamente per il merito
UNA CAMPI SANA in cui la normalità sia vivere bene e non
assuefarsi alle inefficienze
UNA CAMPI NOSTRA partecipata e generosa, ricca di buone
pratiche condivise.
UNA CAMPI CONSAPEVOLE in cui crescere come cittadini attivi
e responsabili
UNA CAMPI DISPONIBILE aperta ai buoni esempi di altre
realtà e modello di convivenza civile
UNA CAMPI SAGGIA che apprezzi e custodisca la sua natura,
il suo patrimonio artistico la sua cultura.
UNA CAMPI BELLA che sappia mostrare la sua bellezza a chi
la vive e a chi vive e viene a scoprirla.
Tutti noi ci crediamo.
Crediamo che sia giunto il momento di
rendere concreta quell’alternativa nei programmi e in quell’alternanza nella
guida dell’Ente locale che abbiamo aspettato per tanti troppi anni.
Crediamo
di poter coinvolgere in questa sfida, una sfida controvento, tornando a
coltivare quel senso civico, quell’orgoglio di appartenenza, quel rispetto per
la nostra città che porta ciascuno, per quello che può e sa dare, ad essere
soggetto attivo della politica e della vita cittadina.
Crediamo
di poter coinvolgere in questa sfida per il rilancio di Campi i tanti cittadini
stufi di una politica elitaria dedita alla gestione dell’ordinario e incapace
di rispondere ai bisogni della gente.
Il
Popolo della Libertà, Uniti per Campi e Toscana Granducale ci credono.
Crediamo nella voglia di ciascuno di noi di
costruire, tutti insieme, una città più viva e vivibile, una città che ci
faccia tornare ad essere orgogliosi di vivervi e onorati di ritornare a
crescere insieme a lei.
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