Firenze, Caffè Le Giubbe Rosse, 8 settembre 2012
“Fermiamo la soppressione legalizzata dei concepiti”
Si è riunito a Firenze presso il noto Caffè Le Giubbe Rosse
in Firenze l’associazione No 194
presieduto dal Cavalier Mauro Mazzoni vicepresidente nazionale di centro, che
ha dato vita ad una riunione sul tema dell'aborto, al quale hanno partecipato
il Dott. Francesco Lanatà, il Dott. Fabrizio Lastei di Militia Christi,
l'Avvocato Pietro Guerini, Monsignor Ignacio Barreiro Carambula direttore
dell'ufficio di Roma di Human Life International, sono intervenuti inoltre dal
pubblico numerosi rappresentanti della vita civile e politica. .
Viene fatto rispettare dal Cav. Mazzoni Mauro, un minuto di
silenzio in suffragio, come ad ogni seduta dell’ associazione No 194 per i
concepiti mai nati.
Il Dott. Lanatà Francesco, responsabile del consultorio
matrimoniale e di ostetricia e ginecologia della clinica Suor Addolorata di Pisa,
parla della mentalità contraccettiva, pone come esempio classico che la donna
che vuole abortire viene generalmente abbandonata a se stessa e dalle
istituzioni e dalla famiglia, in primis il partner con cui ha concepito,
responsabilità solo su di lei, si pone che se la mentalità fosse diversa se
fossero possibili altri percorsi le scelte sarebbero diverse, il peso non
sarebbe troppo grande, contesta la mentalità dominante per cui il feto viene
soppresso in nome di un principio di autodeterminazione largamente accettato,
ma in cui l'autodeterminazione si fonda sull'abbandono del soggetto più debole
la donna al proprio destino. Ricorda che l'aborto è sempre esistito, prima però
non esisteva la mentalità contraccettiva, i figli erano considerati un dono
dopo la seconda guerra mondiale sopratutto a partire dagli anni settanta,
cambia la mentalità, il pensiero di Malthus in riferimento al controllo delle
nascite in relazione all'eccessiva crescita della popolazione all'inizio del
secolo scorso, diventa dominante, al contempo si sgancia la procreazione dalla
parte ludica del rapporto sessuale, nascono le politiche contraccettive.
Contesta le statistiche del Ministero della Sanità, sostenendo
che se si sommano gli aborti, più la contraccezione d'emergenza sotto varie
forme che definisce aborto sommerso più l'aborto clandestino tuttora esistente
la casistica raffrontata con quella del 1978 non varia di molto.Successivamente
ha preso la parola Monsignor Ignacio Barreiro Carambula il quale ha
illustrato la posizione dottrinale dei
religiosi in materia, ribadendo che l'aborto è un peccato mortale, il quale
nasce in tempi in cui il dominio del relativismo etico porta ad ignorare i
diritti fondamentali dell'uomo, il primo dei quali è il rispetto della vita
altrui, il relativismo etico porta alla morte fisica delle persone che non si
vedono, i concepiti, e alla morte spirituale di quelli che lo
commettono.L'aborto può essere di due tipi
spontaneo o provocato, nel caso di chi commette aborto provocato si lede
gravemente la legge morale. Ribadisce il rispetto assoluto della vita umana fin
dal momento del concepimento. L'accettazione dell'aborto porta anche
all'accettazione dell'eutanasia in quanto frutto del medesimo relativismo etico
che porta a giudicare una vita degna di essere vissuta ed un'altra vita invece
no.Ribadisce la condanna della dottrina cattolica per il fenomeno
abortivo.
Interviene quindi il Dott. Fabrizio Lastei di Militia
Christi ricorda come le attuali leggi
invitino a compiere atti, quelli abortivi, che lasciano tracce su chi li
compie, le donne, contesta la mentalità antivita, ribadisce la sua contrarietà
all'aborto in quanto opposto alla filosofia del sostegno alla vita, che è
necessario dare diritti anche al concepito, che è necessario migliorare le
attività volte a sostegno della vita e contrario al finanziamento pubblico del
fenomeno abortivo. Prende la parola l'Avvocato Pietro Guerini, portavoce
nazionale, il quale ringrazia il Cavalier Mazzoni per l'incontro e ripercorre
la storia del comitato no 194, contesta la chiusura dei media nei loro
confronti, anche se il movimento continua ad acquisire iscritti, ribadisce la
mancanza di tutela del concepito, illustra le attività a livello nazionale del
comitato, il numero crescente di adesioni, insiste sulla necessità di cambiare
l'orientamento culturale come battaglia prioritaria rispetto a cambiare la
legge, pur rispettando la funzione educativa della legge.
Dal pubblico interviene il giornalista del quotidiano “ la Discussione “ Dott.Maurizio Schillani,e vicepresidente
nazionale di centro Italia, DC terzo polo,che prima di iniziare a parlare porta
i saluti
Al Cav. Mauro Mazzoni
,della Dott.ssa De Mattei, vice presidente nazionale DC terzo polo,
il Dott. Schillani, ritiene che i valori cristiani vadano
infusi ai giovani mediante il dialogo, parlando del dramma di una donna che
abortisce, lavorando molto sulle condizioni economiche sociali per incentivare
alla cultura pro life, conclude appoggiando e condividendo la battaglia
dell'Avv. Guerini. Prende la parola dal pubblico il Professor Dal Pozzo che
contesta il laicismo imperante nella società, l'edonismo imperante che guida la
nostra civiltà verso un destino simile a quello del Titanic, una società dove i
disvalori hanno il sopravvento sui valori.Prende infine la parola dal pubblico
il coordinatore provinciale di Livorno di Forza Nuova, Giovanni Vannini, intervenuto a titolo
personale, il quale fa parte di un gruppo di volontari che si occupano di
situazioni disagiate appartente al mondo tradizionalista toscano, porta il suo
appoggio alla battaglia del Comitato No 194.All'incontro ha partecipato anche
la scrittrice e giornalista, Patrizia Stella curatrice del blog
www.patriziastella.com . Presenti anche il Seg. Nazionale di Toscana Granducale, Geom. Luigi Cartei e il
Prof. Gabriele Del Sette. .
www.patriziastella.com . Presenti anche il Seg. Nazionale di Toscana Granducale, Geom. Luigi Cartei e il
Prof. Gabriele Del Sette. .
Al termine dell'incontro è seguito un buffet offerto dal
Comitato ai partecipanti.
Dottor Thomas Aveni Tramazza
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