lunedì 17 settembre 2012

"Fermiamo la soppressione legalizzata dei concepiti"




                                                 Associazione  NO 194
                                           Firenze, Caffè Le Giubbe Rosse, 8 settembre 2012
                         “Fermiamo la soppressione legalizzata dei concepiti”
Si è riunito a Firenze presso il noto Caffè Le Giubbe Rosse in Firenze l’associazione  No 194 presieduto dal Cavalier Mauro Mazzoni vicepresidente nazionale di centro, che ha dato vita ad una riunione sul tema dell'aborto, al quale hanno partecipato il Dott. Francesco Lanatà, il Dott. Fabrizio Lastei di Militia Christi, l'Avvocato Pietro Guerini, Monsignor Ignacio Barreiro Carambula direttore dell'ufficio di Roma di Human Life International, sono intervenuti inoltre dal pubblico numerosi rappresentanti della vita civile e politica.                                         .
Viene fatto rispettare dal Cav. Mazzoni Mauro, un minuto di silenzio in suffragio, come ad ogni seduta dell’ associazione No 194 per i concepiti mai nati.
Il Dott. Lanatà Francesco, responsabile del consultorio matrimoniale e di ostetricia e ginecologia della clinica Suor Addolorata di Pisa, parla della mentalità contraccettiva, pone come esempio classico che la donna che vuole abortire viene generalmente abbandonata a se stessa e dalle istituzioni e dalla famiglia, in primis il partner con cui ha concepito, responsabilità solo su di lei, si pone che se la mentalità fosse diversa se fossero possibili altri percorsi le scelte sarebbero diverse, il peso non sarebbe troppo grande, contesta la mentalità dominante per cui il feto viene soppresso in nome di un principio di autodeterminazione largamente accettato, ma in cui l'autodeterminazione si fonda sull'abbandono del soggetto più debole la donna al proprio destino. Ricorda che l'aborto è sempre esistito, prima però non esisteva la mentalità contraccettiva, i figli erano considerati un dono dopo la seconda guerra mondiale sopratutto a partire dagli anni settanta, cambia la mentalità, il pensiero di Malthus in riferimento al controllo delle nascite in relazione all'eccessiva crescita della popolazione all'inizio del secolo scorso, diventa dominante, al contempo si sgancia la procreazione dalla parte ludica del rapporto sessuale, nascono le politiche contraccettive.
Contesta le statistiche del Ministero della Sanità, sostenendo che se si sommano gli aborti, più la contraccezione d'emergenza sotto varie forme che definisce aborto sommerso più l'aborto clandestino tuttora esistente la casistica raffrontata con quella del 1978 non varia di molto.Successivamente ha preso la parola Monsignor Ignacio Barreiro Carambula il quale ha illustrato  la posizione dottrinale dei religiosi in materia, ribadendo che l'aborto è un peccato mortale, il quale nasce in tempi in cui il dominio del relativismo etico porta ad ignorare i diritti fondamentali dell'uomo, il primo dei quali è il rispetto della vita altrui, il relativismo etico porta alla morte fisica delle persone che non si vedono, i concepiti, e alla morte spirituale di quelli che lo commettono.L'aborto può essere di due tipi  spontaneo o provocato, nel caso di chi commette aborto provocato si lede gravemente la legge morale. Ribadisce il rispetto assoluto della vita umana fin dal momento del concepimento. L'accettazione dell'aborto porta anche all'accettazione dell'eutanasia in quanto frutto del medesimo relativismo etico che porta a giudicare una vita degna di essere vissuta ed un'altra vita invece no.Ribadisce la condanna della dottrina cattolica per il fenomeno abortivo. 
Interviene quindi il Dott. Fabrizio Lastei di Militia Christi ricorda come le attuali leggi  invitino a compiere atti, quelli abortivi, che lasciano tracce su chi li compie, le donne, contesta la mentalità antivita, ribadisce la sua contrarietà all'aborto in quanto opposto alla filosofia del sostegno alla vita, che è necessario dare diritti anche al concepito, che è necessario migliorare le attività volte a sostegno della vita e contrario al finanziamento pubblico del fenomeno abortivo. Prende la parola l'Avvocato Pietro Guerini, portavoce nazionale, il quale ringrazia il Cavalier Mazzoni per l'incontro e ripercorre la storia del comitato no 194, contesta la chiusura dei media nei loro confronti, anche se il movimento continua ad acquisire iscritti, ribadisce la mancanza di tutela del concepito, illustra le attività a livello nazionale del comitato, il numero crescente di adesioni, insiste sulla necessità di cambiare l'orientamento culturale come battaglia prioritaria rispetto a cambiare la legge, pur rispettando la funzione educativa della legge.

 
Dal pubblico interviene  il giornalista del quotidiano “ la Discussione “  Dott.Maurizio Schillani,e vicepresidente nazionale di centro Italia, DC terzo polo,che prima di iniziare a parlare porta i saluti
 Al Cav. Mauro Mazzoni ,della Dott.ssa De Mattei, vice presidente nazionale DC terzo polo,
il Dott. Schillani, ritiene che i valori cristiani vadano infusi ai giovani mediante il dialogo, parlando del dramma di una donna che abortisce, lavorando molto sulle condizioni economiche sociali per incentivare alla cultura pro life, conclude appoggiando e condividendo la battaglia dell'Avv. Guerini. Prende la parola dal pubblico il Professor Dal Pozzo che contesta il laicismo imperante nella società, l'edonismo imperante che guida la nostra civiltà verso un destino simile a quello del Titanic, una società dove i disvalori hanno il sopravvento sui valori.Prende infine la parola dal pubblico il coordinatore provinciale di Livorno di Forza Nuova, Giovanni Vannini, intervenuto a titolo personale, il quale fa parte di un gruppo di volontari che si occupano di situazioni disagiate appartente al mondo tradizionalista toscano, porta il suo appoggio alla battaglia del Comitato No 194.All'incontro ha partecipato anche la scrittrice e  giornalista, Patrizia Stella curatrice del blog
www.patriziastella.com . Presenti anche il Seg. Nazionale di Toscana Granducale, Geom. Luigi Cartei e il
Prof. Gabriele Del Sette.                                                      .
Al termine dell'incontro è seguito un buffet offerto dal Comitato ai partecipanti.
Dottor Thomas Aveni Tramazza 

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