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Da sinistra: avv. Pietro Guerini, Cav. Mauro Mazzoni, Magistrato
Giacomo Rocchi, Avv. Massimo Mallucci, dott. Fabrizio
Lastei |
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Alleanza Monarchica sotto la supervisione del segretario regionale Cav.Mazzoni Mauro ha organizzato una conferenza sul tema dell'aborto legge 194, il giorno di domenica 3 luglio 2011 all'hotel AC di Lucca, hanno partecipato il Dott. Lanatà esperto in ginecologia e ostetricia, il segretario nazionale di Alleanza Monarchica avv. Mallucci, il Magistrato Dott.Giacomo Rocchi, il Dott. Lastei del movimento Militia Christi,il dott. Silli assessore all'immigrazione del comune di Prato e vice segr. PDL di Prato, responsabile provinciale dell’associazione M.E.D.I.C. , l'avvocato Aldo Ciappi rappresentante l'associazione Scienza e Vita per Pisa e Livorno. Si calcola che sei milioni di persone non siano nate dal momento a far data dall'entrata in vigore della legge, Il segretario cav. Mauro Mazzoni fa osservare un minuto di silenzio. L'incontro si è sviluppato sul tema dell'aborto in generale e dell'applicazione della legge 194 in particolare. Per quanto riguarda il tema dell'aborto e definizione dello stesso è intervenuto dott. Latanà, specialista in ostetricia e ginegologia, il dottore si è soffermato in particolare sull'evoluzione storica del fenomeno abortivo, affermando che lo stesso è sempre esistito seppur circoscritto a particolari contingenze; tale fenomeno è poi evoluto con il cambio delle mentalità a partire degli anni sessanta, ad oggi l'uso della pillola e della spirale è limitato in quanto ritenuto invasivo, l'aborto come misura contraccettiva risulta prevalente. Secondo il Dott.Latanà esistono vari tipi di aborto quello clandestino ovvero quello praticato fuori dall'osservanza della legge 194, esiste l'aborto praticato in altri paesi in osservanza delle norme colà vigenti che possono essere più o meno stringenti rispetto a quelle italiane, esiste la possibilità di aggirare nella pratica la normativa italiana questo viene definito aborto sommerso. Il dott. Latanà ritiene che le finalità preventive della legge 194 siano state disattese e che il fenomeno che in conseguenza della legge doveva essere limitato non abbia raggiunto tale scopo, denuncia la mancata assistenza secondo la sua esperienza delle donne che abortiscono, che questa assistenza venga dallo stato, dalla famiglia o dalla componente maschile della coppia spesso la più inadeguata, ritiene che l'unico modo di limitare l'aborto sia una maggiore assistenza da parte dello stato. Il Segretario Nazionale di Stella e Corona porta il saluto dell'Avvocato Vitucci Righini Presidente Nazionale del movimento, parla della necessità di riformare il sistema di assistenza sociale, in quanto la famiglia nucleo essenziale della società, il loro venir meno è una minaccia disgregativa della stessa. Parla a tale riguardo della banalizzazione del sesso e dell'amore, del venir meno dell'assistenza agli anziani ritenuti un peso, ed in conseguenza del venir meno dell'identità nazionale, chiede il rispetto del diritto naturale inteso quale diritto di vivere e morire senza interferenza da parte dello stato, critica il relativismo storico dominante. Il Segretario Nazionale di Stella e Corona ha invocato la restaurazione della famiglia,dei valorilegati alla cultura della Tradizione, la restaurazione dell'identità nazionale e del diritto naturale.A questo proposito si è riferito esplicitamente al diritto alla vita, sostenenendo che nessun padrone della politica si può appropriare, con leggi come l'aborto e l'eutanasia, di ciò che appartiene all'unicità della persona umana. Per questi motivi non è importante cambiare governo di centro destra o centro sinistra ma cambiare sistema di fare politicaInterviene il dotto Giacomo Rocchi Magistrato il quale ritiene l'aborto “uccisione cruenta di un essere umano in fase di sviluppo” riporta le legislazioni di Polonia, Ungheria ,Irlanda le più restrittive in materia, Riporta altresì l'assenza di riferimenti al concepito o al padre del concepito.Il bambino in quanto tale emerge solo quando si parla di malformazione o di vita autonoma dello stesso. Critica il meccanismo delle diagnosi prenatali le quali danno risposte probabilistiche e il sistema legislativo che tutela i padri irresponsabili, il magistrato ritiene sulla scorta della giurisprudenza che l'aborto sia un diritto soggettivo potestativo della donna non negabile pena il risarcimento danni a favore della stessa.
Interviene l'Avv. Pietro Guerini del comitato nazionale No 194 che denuncia l'assoluta mancanza di tutela nel quadro legislativo vigente riguardo la figura del concepito, e si pronuncia per la ricostruzione di una mentalità pro vita. Interviene il responsabile di Militia Christi dott. Fabrizio Lastei che denuncia come la legge 194 parli di prodotto del concepimento invece che di bambino. Interviene l'assessore all'immigrazione Silli del comune di Prato che parla di argomento scomodo in quanto distrugge consenso, Libertà non significa Anarchia. Interviene per ultimo L'Avvocato Ciappi per Scienza e Vita di Pisa e Livorno che ribadisce contrarietà al fenomeno abortivo. Erano presenti la signora Colonnello Mara, con delega del dott. Deotto direttore del giornale cattolico ondine Riscossa Cristiana, l’architetto Donatella Pera resp. Provinciale dell’associazione M.E.D.I.C., il dott. Giulio Dante Guerra ricercatore scientifico CNR Pisa per Alleanza Cattolica, dott. Luca Ferrari segr. prov. di Parma di Stella e Corona, il segr. regionale di Alleanza Cattolica Pio Kischi dal Borgo e il segr. Prov. di Pisa di Stella e Corona Vico Benedetto che ha coordinato tutti i lavori tecnici
All'incontro è seguita cena conviviale.
Dott. Thomas Aveni Tramazza
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