Sabato 03 ha avuto luogo nella splendida cornice della Villa "Le Quattro Torri" di Coselli Lucca, la prima conferenza sulla Salute intitolata:
Salute: Cittadino Come Stai?
Organizzata dal Vice Coordinatore della Toscana di Stella e Corona Cav. Mauro Mazzoni, la conferenza, ha visto la partecipazione di numerosi addetti ai lavori del settore Sanitario oltre a rappresentanti delle istiuzioni e personalità di spicco nei vari campi legati al mondo della sanità.Salute: Cittadino Come Stai?
Dopo i consueti saluti e ringraziamenti ai presenti da parte del Cav. Mazzoni che ha fatto da moderatore alla conferenza, ha aperto il dibattito il Segretario nazionale di Stella e Corona Avv. Massimo Mallucci che ha osservato come dal 1936, e cioè già precedentemente allo statuto albertino "la storia abbia legato indissolubilmente il diritto alla sicurezza sul lavoro col diritto alla salute".
Mallucci ha elencato tutta una serie di interventi e riforme legate al mutuo soccorso che si sono succedute nel corso dei decenni a partire appunto dagli albori, osservando come "il diritto alla salute abbia nel corso degli anni avuto una grande evoluzione".
Ricollegandosi alla situazione attuale Mallucci ha affermato che "la chiusura dei piccoli ospedali ha portato alla congestione dei grossi poli ospedalieri ed alla sottrazione della assistenza primaria nei piccoli centri".
Il Segretario ha tenuto anche a sottolineare il fatto che è importante riqualificare i piccoli ospedali di periferia che debbono avere due reparti base di Medicina e di Chirurgia per la gestione delle patologie più comuni che sono la maggior parte.
Questo consentirebbe la riqualificazione dei grossi poli ospedalieri, come centri di assistenzamolto specializzata.
Ha preso poi la parola il Sindaco di Lucca Prof. Mauro Favilla che ha subito osservato che "in Italia l'intervento sanitario ha molta più presa, rispetto ad altri paesi come ad esempio quelli Anglosassoni, che lasciano il malato più solo".
Ha poi affermato che " nella pubblica amministrazione occorre avere il coraggio di fare delle scelte nette e decise soprattutto sugli interventi da mettere in atto dovendo far contemperare le esigenze amministrative con quelle prettamente sanitarie.
L'impegno più importante per le amministrazioni locali secondo Favilla è quello di gestire e coordinare tutti gli interventi che interessano il settore socio sanitario d'intesa con gli altri Comuni della Piana lucchese. L'obiettivo è quello di riuscire a soddisfare le esigenze dei cittadini, in un momento in cui le richieste di assistenza su tutto il territorio sono cresciute".
E' intervenuto poi l'assessore alla Salute e al Sociale del Comune di Lucca Angelo Monticelli, che ha subito fatto riferimento all'inaugurazione pochi giorni orsono della comunità di accoglienza per sieropositivi e malati di Aids, intitolata a monsignor Giuliano Agresti.
La comunità, ha continuato Monticelli, voluta dal Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità”, può accogliere fino ad un massimo di 12 persone ed è stata aperta grazie al fondamentale contributo dell’Arcidiocesi di Lucca, delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte, e dalla fattiva collaborazione della Azienda USL 2 di Lucca.
L'Assessore Monticelli ha spiegato poi che la comunità si prefigge lo scopo di aiutare le persone in una fase della vita così particolarmente difficile anche per i problemi di emarginazione che ne conseguono.
Subito dopo ha preso la parola, con un intervento intitolato: "ne accanimento, ne eutanasia"il Prof. Carlo Giraldi, eminente neurologo e Presidente dell'Associazione Medici Cattolici Italiani - Lucca,
Il suo intervento ha avuto come tema la problematica scottante della "morte cerebrale".
Giraldi ha fatto riferimento all'eclatante, recente caso Englaro e al "testamento biologico". Il Professore ha sottolineato come per la necessità di cambiare la definizione di "morte" si sia reso necessario introdurre il concetto di "morte cerebrale".
L'intervento dell'Avv.Ciappi segretario dell'UGCI di Pisa si è snodato invece sulle tematiche legali relative all'argomento in questione.
Ciappi ha affermato l'importanza di preservare il bene vita come bene superiore al principio dell'autodeterminazione "la mia libertà si ferma di fronte al suicidio".
Il segretario ha anche posto l'accento sul diritto alla vita che è, ha affermato "inviolabile".
L'Avv. Ciappi che è anche presidente della Associazione Scienza & Vita di Pisa e Livorno ha anche affrontato alcuni argomenti correlati come: aborto, eutanasia, contraccezione, procreazione assistita dibattendo i vari argomenti sia in chiave scientifica che giuridica.
Sulla stessa linea di Ciappi è intervenuto anche il delegato di scienza e vita della Lunigiana il Dott. Cristian Ricci.
Il Prof. Avv. Giovanni Nicolini, docente universitario - università di Parma e università Bicocca di Milano, è intervenuto sempre in campo giuridico sul tema: "il danno alla persona e, il diritto alla salute".
Il Professore ha illustrato alcune delle leggi che dettano le responsabilità del medico e delle strutture sanitarie nei confronti del paziente.
E' stata poi la volta del Prof. Antonelli ex direttore del reparto Nefrologia e Dialisi del Campo Di Marte. Il tema affrontato dal Prof. Antonelli è sto quello del "ruolo del medico ieri e oggi".
E' intervenuta al dibattito anche la Dott.ssa Emanuela Lazzaroni, figlia di Tony Lazzaroni, che si è laureata in Biologia con specializzazione in Riproduzione umana assistita presso “Hunter College of the City University of New York” con il massimo dei voti.
Ha preso poi la parola il Dott. Papeschi eminente psichiatra lucchese che ha lavorato 25 anni presso il maicomio di Maggiano. Papeschi ha affrontato il delicato tema dei malati psicotici ed ha espresso la sua critica alla famosa legge 180 Basaglia.
Sulla stessa lunghezza d'onda di Papeschi si è snodato anche l'intervento del Dott. Mario Ghiozzi neuropsichiatra di alleanza cattolica, autore del libro "La psiche aristotelica. Appunti di uno psichiatra".
Sono intervenuti infine il Prof. Giulio Dante Guerra, lucchese, ricercatore presso il CNR di Pisa e storico di Lucca e la Dott.ssa Anna Maria Norero, Pres.del Movimento Femminile Alleanza Monarchica e rappresentante F.I.A.B.A. per la Liguria che ha parlato dell'enorme contributo dato alla ricerca sanitaria dall'Istituto Mario Negri di Milano.
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