Venerdì 14 Aprile 2023 alle ore 16,30 presso la sala Consiliare Rosario Angelo Livatino
Via Battindarno, 127/2 - Quartiere Borgo Panigale Reno (Bo) L'Associazione Culturale Movimento Monarchici e L'Associazione Culturale CLUB Reale Italiano, facenti parte della Federazione Monarchica Corona d' Italia.
Hanno organizzato una conferenza sui seguenti temi:
Impresa - Economia - Stato Sociale.
Presenti in sala imprenditori, professionisti e cittadini .
Inizia la conferenza, il Presidente Mauro Mazzoni , che spiega le finalità delle Associazioni Monarchiche è mantenere vivi gli ideali dell' Istituto Storico Monarchico, ma aprire un ponte sui temi attuali.
Oratore Fabrizio Bertot ex Europarlamentare imprenditore e scrittore , ha trattato l' argomento dal titolo: Dall ' Unione Europea, opportunità' o soltanto problemi?
Ha spiegato la nascita del Parlamento Europeo e la sua esperienza personale. Inoltrandosi sui fondi Europei dove l' Italia ha fatto una richiesta di 122 miliardi di EURO.
Evidenziando che la Germania e la Francia , sono nazioni che in questi anni si sono distinti per il loro nazionalismo. L' Italia, con il suo made in italy e la sua creativita' non restera' ferma.
Avv. Stefano Della Nina : Esperto Composizione Negoziata della Crisi di Impresa
Relazione
Avv. Stefano Della Nina
Esperto Composizione Negoziata Della Crisi
L’Avv. Della Nina, con Studio in Lucca e in Pisa, Esperto in diritto
commerciale e iscritto nell’Elenco degli Esperti della Composizione
Negoziata della Crisi, ha affrontato il tema della crisi di impresa che
sta attraversando il Nostro Paese anche all’esito della Pandemia c.d.
SarsCov2.
La pandemia ne ha falcidiate oltre 320mila, portandole a circa 4,8
milioni di unità rispetto agli oltre 5,1 milioni del 2019 (fonte: https://www.ilgiornale.it);
questo numero arriva a valle di un numero che, a monte negli anni ‘90
primi anni 2000, era di circa 10 milioni passando poi nella grave crisi
recessiva del 2008 e dalla crisi immobiliare del 2009 a circa 8 milioni (https://www.ilpost.it/2012/ 12/28/partite-iva-riforma- fornero/?amp=1)
Come è evidente, il dato empirico dimostra che siamo di fronte ad una
crisi senza precedenti
Il legislatore della riforma, con il c.d. Codice della Crisi di Impresa e
dell’Insolvenza (CCII) ha messo a disposizione dell’imprenditore e
degli operatori del settore nuovi strumenti per combattere la crisi e
ripristinare la continuità aziendale (c.d. Going Concern), fra cui, su
tutti, la Composizione Negoziata della Crisi.
Dott. Giorgio Cavazzoli, Resp. Investimenti Assicuratrice Milano' ed ex Presidente del Consiglio dei Comuni Area Nord Modena (UCMAN). "I tassi delle banche centrali e l'impatto sull'economia e sulle banche"
Il
costo del denaro è determinato dalle Banche Centrali. La BCE, la banca
centrale dei paesi Europei (UK esclusa) ha iniziato dalla fine dello
scorso anno ad aumentare i tassi ufficiali che erano fermi a zero dal
2016, quando la “politica” del dell’allora governatore Mario Draghi del
così detto “wherever you take” azzerò i tassi per consentire una ripresa
post crisi.
Stessa politica e strategia perseguì contemporaneamente la FED (la
Federal Riserve USA).
Poi la guerra in Ucraina ha determinato l’esplosione dell’inflazione sia
in USA che in Europa e per cercare di “combattere” l’innalzamento a due
cifre dell’inflazione e per evitare di cadere nella stagfazione (mix
letale per l’economia tra inflazione e crisi) è proseguita la politica
d’innalzamento dei tassi sono ad oggi, Europa il costo del denaro
ufficiale è al 4% e negli USA è al 5%.
Cosa ci aspetta nei prossimi mesi?
Innanzitutto molte aziende che si sono indebitate potrebbero non essere
più in grado di pagare in seguito del repentino innalzamento dei tassi e
il costo del debito pubblico per i paesi come l’Italia potrebbe essere
davvero difficile da “gestibile”. I governi centrali potrebbero essere
constretti ad innalzare le tasse per pagare le cedole ai sottoscrittori
del debito pubblico.
Nei sei anni a tasso zero non siamo stati capaci di approfittare,
eravamo nel “Bengodi” finanziario ed ora potremmo trovarci sull’orlo di
un default se non torniamo a pensare all’economia reale ed alle famiglie
italiane ed europee.
Giorgio Cavazzoli
Responsabile Investimenti
Assicuratrice Milanese spa
Prof. Mariano Torre, Senatore della Consulta del Regno.
« Tutto
avvenne nelle elezioni politiche del 18 e 19 Aprile 1948. La Democrazia
Cristiana ottenne la maggioranza dei seggi alla camera dei deputati, ma
non altrettanto in Senato, ove conquistò 133 seggi sui 237 in palio (
meno del 50 % ) e ne ebbe ancor meno per l'ingresso dei " senatori di
diritto ",tra i quali anche ex parlamentari cattolici . Si fermò a
151patres su 344. Perciò, constatato di non avere la maggioranza per
governare da sola, si rassegno' a condividere il potere con i partiti
laici: repubblicani, socialdemocratici, e liberali, parecchi dei quali
Monarchici. Essa stessa,d'altronde, contava nelle sue file Monarchici
notori,garanti della continuità dello stato e convinti che le
disposizioni "transitorie e finali" della costituzione fossero tali di
nome e di fatto e che pertanto prima o poi sarebbe stato cancellato il
divieto di rientro e di soggiorno in Italia della Regina Elena, di
Umberto II e della sua famiglia. NON AVVENNE. PERCIÒ, PER TENERE VIVA LA
TRADIZIONE, IL RE ,MAI ABDICATARIO, COSTITUÌ LA CONSULTA DEI SENATORI
DEL REGNO, APERTA AGLI UOMINI DELLO STATO ANCHE IN SERVIZIO IN NOME E A
GARANZIA DELLA CONTINUITÀ DELLA STORIA D'ITALIA. »
Andrea Spettoli, Presidente Nazionale Associazione Culturale Club Reale Italiano. "Stato Sociale post pandemia". INTERVENTO EVENTO 14 APRILE 2023
Relazione Stato Sociale Post-Pandemia di Andrea Spettoli
Come Presidente Nazionale dell’Associazione Culturale Club Reale Italiano e
Dirigente Sindacale UGLM Bologna ho trattato la situazione sociale nel periodo Post
Pandemia:
Per ridurre al minimo l’impatto della crisi sulle famiglie a
basso reddito occorre dare priorità al sostegno delle fasce più
deboli. In particolare, sono tre le aree su cui i governi dovrebbero
concentrarsi. In primo luogo, il rafforzamento della contrattazione
collettiva è fondamentale per garantire un’equa distribuzione dello
shock inflazionistico tra lavoratori e imprese. A lungo termine,
un maggiore peso nella contrattazione da parte dei
lavoratori e una maggiore concorrenza delle
imprese garantirebbe un riequilibrio del potere contrattuale. I
governi dovrebbero, inoltre, prevedere un sostegno straordinario al
reddito dei lavoratori e delle famiglie a basso reddito
tramite adeguamenti del salario minimo, indennità di lavoro e
altri trasferimenti sociali.
Relazione Stato Sociale Post-Pandemia di Andrea Spettoli
Come Presidente Nazionale dell’Associazione Culturale Club Reale Italiano e
Dirigente Sindacale UGLM Bologna ho trattato la situazione sociale nel periodo Post
Pandemia:
Per ridurre al minimo l’impatto della crisi sulle famiglie a
basso reddito occorre dare priorità al sostegno delle fasce più
deboli. In particolare, sono tre le aree su cui i governi dovrebbero
concentrarsi. In primo luogo, il rafforzamento della contrattazione
collettiva è fondamentale per garantire un’equa distribuzione dello
shock inflazionistico tra lavoratori e imprese. A lungo termine,
un maggiore peso nella contrattazione da parte dei
lavoratori e una maggiore concorrenza delle
imprese garantirebbe un riequilibrio del potere contrattuale. I
governi dovrebbero, inoltre, prevedere un sostegno straordinario al
reddito dei lavoratori e delle famiglie a basso reddito
tramite adeguamenti del salario minimo, indennità di lavoro e
altri trasferimenti sociali.
Dott. Andrea Galli. Già capogruppo di Forza Italia, regione Emilia Romagna. "Il progetto Lucca Modena"
Tra le molte discussioni sui fondi del PNNR manca la più importante: questi denari sono “a perdita” o sono PRESTITI che vanno restituiti e, anche per questo, vanno usati oculatamente investendo su obiettivi che migliorino la nostra Economia con un effetto, se possibile, moltiplicativo?
Tra le Opere che avrebbero meritato, da decenni, una maggior attenzione c’è senza dubbio un Opera dimenticata come la Modena-Lucca, ovvero un autostrada in grado di proseguire la Modena-Brennero con effetti estremamente positivi: con poco più di 100 km avremmo un collegamento veloce con il porto profondo di Livorno ( maggiori carichi, minori costi) aiutando l’Economia non solo emiliana ma di tutto il Nord alleggerendo il nodo stradale di Bologna da cui, per motivi misteriosi, tutto sembra dover passare.
Perfino il Raddoppio del Valico Bo-FI, costato 6 miliardi di euro, e il Passante di Bologna sarebbero state/sarebbero opere non più necessarie.
Da oltre 50 anni la Modena-Lucca viene osteggiata dal PD emiliano perché ostaggio del PD romagnolo tutto schierato su Bologna e sul porto di Ravenna.
Peccato. Un opera straordinaria, con solo vantaggi, che non verrà realizzata.
Alle 19:30 finiva la conferenza, l'ingresso era libero, il pubblico si è complimentato con gli oratori e l'organizzatore, sollecitandoli a farne altre. E' stato fatto un video su YouTube: https://www.youtube.com/@CORONADITALIA?fbclid=IwAR1RlTxk6Se1caDB-E9m3UEC2-O9dSAFz2NclW5hW5DZ1v0Ds351vx4Leu0
Mauro Mazzoni, Presidente Nazionale Associazione Culturale Movimento Monarchici, facente parte della Federazione Corona d'Italia
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